Soltanto due componenti del vecchio C.d.A. sono stati rieletti (Benotto e Rossanino), mentre tutti gli altri sono di nuova nomina: Renzo Peletto (presidente uscente e sindaco di Cisterna) non si è più dichiarato disponibile, mentre Christian Franco Carlevero (enologo e vicepresidente uscente) che aveva dato la disponibilità ad assumere la presidenza dell’Enoteca, non è stato indicato fra i quattro nomi che i sindaci delle Colline Alfieri (San Damiano, Tigliole, Revigliasco, Celle, San Martino Alfieri, Antignano e Cisterna) possono proporre per Statuto. Fra i membri del nuovo direttivo soltanto due rappresentano i produttori (Cotto e Veiluva), mentre fra i tre territori a maggiore vocazione vinicola (San Damiano, Cisterna e San Martino Alfieri) non risultano rappresentati in consiglio i paesi di Cisterna e San Martino Alfieri, a fronte della maggiore presenza di componenti sandamianesi del C.d.A.
All’assemblea hanno preso parte 40 soci sui 48 iscritti e nel corso della serata, conclusasi verso le 24, vi sono stati diversi momenti di dissenso. Un giudizio positivo sull’operato del consiglio uscente viene espresso da Valter Valle, già sindaco di San Damiano e nel 2006 ideatore dell’Enoteca regionale: «Il consiglio ha portato l’Enoteca ai primi posti a livello piemontese e meritava di essere riconfermato: ho preso però atto che i sindaci hanno voluto fare un cambio totale.» Il sindaco Renzo Peletto sottolinea che…
«Siamo partiti con 26.000 euro di debito ed abbiamo chiuso il mandato con circa 4.000 euro in attivo, pur avendo realizzato importanti iniziative. Avevamo promesso allo scomparso Giuseppe Gai di portare l’Enoteca in attivo e lo abbiamo fatto. Sono contento di aver collaborato con Christian Carlevero, che ha lavorato per valorizzare tutto il territorio, sempre con grandissimo entusiasmo, competenza ed impegno.» Per Carlevero «il direttivo uscente ha lavorato molto, avendo per obiettivo soltanto la promozione dei produttori. Siamo stati molto autonomi e questo ci ha talora portato in disaccordo con i sindaci».
