Il tema della salute e le problematiche tecniche ad esso collegate sono state argomento di un incontro che si è svolto nei giorni scorsi nel municipio di San Damiano d’Asti fra i rappresentanti dell’amministrazione comunale e quelli dell’ASL 19. Insieme al sindaco di San Damiano ed ai sindaci delle Colline Alfieri hanno presenziato alla riunione anche Eliana Gai, presidente della casa di Riposo “Elvio Pescarmona”, e Maura Bobba, direttrice del Co Ge Sa.: per l’ASL erano invece presenti il direttore generale Flavio Boraso, il direttore sanitario Mauro Occhi ed il direttore di Distretto Antonio Parisi.
«Abbiamo evidenziato la necessità – spiega il sindaco di San Damiano Davide Migliasso – di ripristinare i servizi che la Casa della salute forniva ai cittadini prima dell’inizio della pandemia, ma ci è stato detto che le disposizioni regionali in materia sono di ostacolo e non si può agire in tempi rapidi. Inoltre, abbiamo chiesto di valutare un potenziamento delle Case della Salute di San Damiano, Villafranca e Villanova, che in questo periodo i cittadini frequentano più volentieri che non l’ospedale di Asti. Abbiamo bisogno di nuovi servizi specialistici, oltre che di un “punto giallo” per il pagamento dei ticket, visto che a San Damiano la filiale della Cassa di Risparmio è molto decentrata rispetto alla struttura sanitaria. Infine, abbiamo proposto di valutare la possibilità di un servizio sanitario domiciliare, com’è stato fatto con successo in altre realtà. Tutti i sindaci presenti hanno molto apprezzato la disponibilità dell’ASL a comunicare con i territori, per conoscerne meglio le necessità: a tal fine è in programma un nuovo incontro per il 5 marzo».
La “Casa della salute” di regione San Sebastiano è uno dei 17 punti di vaccinazione presenti sul territorio provinciale: dal 21 febbraio sono state avviate le vaccinazioni per le persone di età superiore agli 80 anni.