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Attualità
Terre Alfieri Docg

San Damiano: il territorio in un “percorso”

Su una cartina-tovaglietta l’intera offerta enoturistica: le specialità gastronomiche, i vini, le strutture ricettive, i monumenti e i punti di interesse
È stato presentato nel salone consiliare di San Damiano il “Percorso dei vini Terre Alfieri Docg”, un’iniziativa promossa dalle “Strade del vino e del cibo dell’Astesana”. Il percorso si esplicita su di una cartina – tovaglietta sulla quale sono indicate le specialità gastronomiche, i vini, i monumenti che caratterizzano questo territorio. Inoltre, per ogni paese vengono indicate le strutture ricettive, i punti di interesse, dove mangiare e dove dormire: è un’offerta enoturistica in lingua italiana e inglese che prevede il coinvolgimento di 11 Comuni (sette astigiani e quattro cuneesi), 106 strutture dell’ospitalità (parecchie di recente apertura), oltre 50 ristoranti e trattorie, 60 cantine, 11 botteghe di prodotti tipici, oltre ai più significativi musei, punti di interesse turistico – paesaggistico e naturalistico. Tutti i percorsi interessanti sono indicati da un QR Code.

«Il progetto è iniziato un anno fa con la tovaglietta – ha detto Beppe Giordano, vicepresidente di Astesana – e nell’inverno il lavoro è continuato insieme all’Enoteca delle Colline Alfieri, proponendo attività di formazione e di promozione, che proseguiremo nei prossimi mesi. Il turista deve essere ben informato, per cui abbiamo messo in rete tutte le strutture, in modo da consentirgli di muoversi in modo consapevole ed utile».

L’on. Marcello Coppo ha giudicato l’iniziativa «molto importante, perché spesso gli stessi operatori non sanno come valorizzare al meglio questo territorio, del quale per tanto tempo non si è compresa la ricchezza». Per il vicesindaco Flavio Torchio «le Terre Alfieri hanno grandi potenzialità, ma bisogna unirsi per offrire al turista qualcosa di bello da vedere ogni giorno. Su queste colline c’è un’importante biodiversità, con colture diverse che danno vita ad un paesaggio unico». Il presidente del Gal Mario Sacco ha aggiunto che «tutto l’Astigiano deve unirsi per presentare la sua ricchezza e la sua bellezza: le fiere del tartufo attirano già molta gente e bisogna continuare così». Luigi Franco, presidente dell’Enoteca, ritiene importante «la partecipazione dei Comuni del Cuneese confinanti con noi: utilissima è poi la traduzione in inglese, che prima non c’era». Infine, Antonio Manzato ha ricordato l’importanza di curare il paesaggio.

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