A San Damiano d’Asti la giornata del 25 Aprile è stata commemorata con una cerimonia ufficiale in piazza Libertà e con il ricordo di Olga Idrame, operaia fortemente impegnata sia nella difesa dei diritti delle donne sia nella Resistenza al nazifascismo. La figura di Olga è stata tratteggiata da Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’ISRAT, che nel suo intervento, tenuto nella sala consiliare del municipio, ha sottolineato che «le vicende vissute da Olga Idrame vennero alla luce sono nel 1990 e sono un esempio di Resistenza taciuta, di come le donne siano rimaste a margine della guerra».

Olga entrò alla Facis di San Damiano all’età di dieci anni, poi andò alla Martini di Torino, quindi tornò alla Facis: queste esperienze di fabbrica la fecero crescere e da qui nacque il suo impegno sindacale e politico. Quando dovette lasciare San Damiano entrò nelle formazioni partigiane di Scurzolengo, operando come staffetta.

«Nel Dopoguerra si impegnò in politica e nel sindacato, ricordando sempre la Resistenza come il periodo più bello della sua vita, un momento di maturazione che l’aveva cambiata, come avvenne per le 200 donne della Provincia di Asti e per le 4.000 di tutto il Piemonte. Le donne, anche se protagoniste, sono state purtroppo poco considerate e poste al margine delle sfilate dai loro stessi compagni e fu così che la loro divenne Resistenza taciuta». Alla commemorazione erano presenti Gianni Idrame e la figlia Marta, parenti di Olga.

(Nella foto l’intervento del sindaco Davide Migliasso alla cerimonia del 25 Aprile a San Damiano)