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San Damiano, riaperto il ponte della provinciale di Ferrere

La nuova struttura è più larga rispetto alla precedente, in previsione di eventuali adeguamenti stradali

Dalla scorsa settimana è nuovamente transitabile il ponte lungo la strada provinciale per Ferrere, in frazione Martinetta. Nei giorni precedenti i tecnici della Provincia di Asti e lo stesso presidente Maurizio Rasero avevano effettuato un sopralluogo al cantiere aperto allo scopo di constatare l’avanzamento dei lavori. La necessità dell’abbattimento del vecchio ponte, risalente ai primi anni del Novecento, era emersa in conseguenza del degrado strutturale, chimico e ambientale (umidità diffusa e concrezioni su travi e soletta), unito a veri e propri difetti della struttura e lesioni del cemento tali da compromettere nel breve periodo sicurezza e stabilità dell’opera.

A seguito delle verifiche nell’ottobre 2021 la Provincia aveva disposto il senso unico alternato e una limitazione di carico, stanziando 150.000 euro per la realizzazione di un passaggio provvisorio a valle. L’infrastruttura, realizzata con l’autorizzazione dei proprietari dei terreni interessati, ha garantito la continuità del traffico lungo un’arteria di collegamento strategica per l’area nord del territorio provinciale.

Nello stesso tempo gli uffici tecnici della Provincia hanno progettato l’opera, che ha un costo di 821.295 euro: nell’aprile 2024 sono iniziati i lavori che però, per ragioni diverse, si sono protratti oltre il previsto. «Ogni intervento sulla rete stradale provinciale – dichiara Maurizio Rasero – comporta inevitabili disagi per i cittadini, ma la sicurezza degli utenti e la durabilità delle infrastrutture sono priorità assolute. In questo caso il rispetto delle procedure tecniche, di progettazione, delle normative, il coordinamento delle esigenze di enti, professionisti, imprese hanno allungato di molto i tempi di realizzazione.»

Per il vicepresidente e consigliere delegato alla viabilità, Simone Nosenzo, «il ritardo è dipeso anche da imprevisti di natura geologica, per la presenza di una consistente falda acquifera rilevata durante la realizzazione dei pali di fondazione.» Il nuovo ponte è costituito da sei travi metalliche in acciaio corten, con altezza di 92 cm e lunghezza di 22,55 metri, e da una soletta in calcestruzzo armato dello spessore di 25 cm, gettata su predalles metalliche. La larghezza complessiva della nuova struttura è di 9,80 metri, rispetto ai 7,08 metri del ponte originario: tale configurazione consentirà, in futuro, l’adeguamento alle nuove esigenze di traffico.

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