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Attualità
Stagione problematica

San Damiano: tante fiere in arrivo, ma ci saranno abbastanza tartufi?

La siccità estiva ha condizionato molto la produzione, ma le piogge potranno forse migliorare la situazione

In autunno gli alberi sono una tavolozza di infinite sfumature, il clima rinfresca, le giornate di sole si godono ben sapendo che ci sarà molto da attendere per riaverne di così dolci e (perlomeno così accadeva in passato) fra le radici degli alberi crescono i tartufi.

Per celebrare il prodotto più prestigioso del territorio, il tartufo bianco, sono in calendario diverse fiere, di rilevanza locale e nazionale, a cominciare da quelle di Montiglio (il 2 e 9 ottobre), Mombercelli (16 ottobre) e Moncalvo (23 e 30 ottobre). La stagione si annuncia però abbastanza problematica, in conseguenza di una prolungata siccità estiva che ha pesantemente condizionato la formazione dei preziosi “diamanti grigi”.

Ad Andrea Bossotto, presidente di “Trees and truffles”, associazione di trifolao sandamianesi, chiediamo quali sono le prospettive per l’annata.

“La stagione è iniziata da poco, ma la quantità non è certo soddisfacente: le piogge di questi giorni potranno aiutare, ma per il raccolto del mese di novembre. D’altra parte, ottobre è sempre stato un mese difficile, soprattutto perché il clima non sempre aiuta la formazione dei tartufi. Le fiere che si terranno a novembre potrebbero essere avvantaggiate, specialmente se ci sarà la giusta quantità di pioggia.”

Come giudica l’idea di pubblicizzare insieme tutte le fiere del tartufo della provincia astigiana?

“Credo sia un fatto positivo, perché crea una sinergia fra gli interessati e mostra ai turisti non un solo paese, ma un intero territorio ricco di opportunità.”

Quali sono le iniziative promozionali di queste fiere?

“Abbiamo organizzato delle ricerche simulate per i bambini: i cani hanno cercato sotto gli alberi del baluardo Palestro ed è stato bello vedere l’entusiasmo che hanno destato nei bambini e nei loro genitori.”

Fra le preoccupazioni dei trifolao è sempre più forte quella che riguarda la diminuzione delle piante da tartufo, a fronte di una richiesta di prodotto che si fa più elevata

“Per contrastare l’abbattimento degli alberi tartufigeni ci siamo impegnati moltissimo, così come nella messa a dimora di nuove piante.”

È di una settimana fa l’inaugurazione di un parco realizzato dall’associazione di trifolao sandamianese “Terre di tartufi” lungo la strada fra Cisterna e Ferrere: nella stessa giornata, al Castello di Cisterna, un convegno proprio sul problema della diminuzione delle piante da tartufi.

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