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San Damiano: una visita al museo per rallentare l’Alzheimer

Un’esperienza compiuta al Museo di Cisterna per contrastare la perdita della memoria
“Va tutto bene perché ognuno dice la sua” è la sintesi di un’esperienza con persone affette da deficit cognitivi raccolta in un volumetto e presentata a San Damiano negli spazi della casa di riposo “Elvio Pescarmona”. Motore dell’iniziativa è stata l’associazione Alzheimer, in collaborazione con il Comune di San Damiano e il “Museo degli antichi mestieri” di Cisterna e la fondazione “Pescarmona”. A visitare le sale del castello di Cisterna sono state portate diverse persone anziane, alle quali sono stati presentati oggetti che un tempo erano di uso comune: le frasi dette sono state raccolte e poi trascritte in un volumetto corredato da fotografie.

«Il progetto ha permesso di scoprire molti casi di Alzheimer silenti – ha spiegato il dottor Marcello Francesconi, vicepresidente dell’associazione Alzheimer – e l’esperienza fatta al museo ha invitato a parlare anche persone la cui memoria se ne sta andando: tutti hanno parlato liberamente perchè nessuno si è sentito giudicato.» Non è mancata un’esperienza manuale perché sono stati preparati insieme i tradizionali “galuciu” e buvate”, fatti con pasta da pane reimpastata con burro e uova: «Ci sono state relazioni umane molto importanti – ha detto Tiziana Mo, del Museo degli antichi mestieri – e l’esperienza dei ”galuciu”, mangiati insieme ed accompagnati da una tisana, è stata davvero molto bella.»

Quale scopo abbia avuto il progetto lo spiega Martina Guelfo: «Si dà per scontato che l’esperienza culturale con persone affette da problemi cognitivi non sia possibile. Invece abbiamo constatato che passando per l’aspetto emotivo le persone hanno partecipato e si sono ancora sentite parte di una comunità, senza il timore di esternare le proprie riflessioni e ricordi sugli oggetti proposti. Dal primo al secondo incontro è aumentata anche la capacità di parlare: inoltre sono aumentate anche le adesioni, perché siamo partiti con 5 persone ed alla fine eravamo in venti.» Agli incontri hanno preso parte anziani delle rsa di San Damiano, Ferrere e Vezza d’Alba, gestite dalla Socialcoop di Asti.

Un nuovo progetto per il bene di mente e corpo delle persone anziane

Parte dalla Fondazione “Elio Pescarmona”, già impegnata nel progetto “San Damiano una comunità che cura”, la nuova iniziativa “Palestra di vita territoriale”. «L’obiettivo è migliorare la qualità di vita degli anziani – spiega la presidente della Fondazione Eliana Gai – fornendo sostegno psicologico e stimolando l’attività motoria. Il laboratorio si terrà dal 15 ottobre a giugno 2025 e avrà spazi di ascolto individuale.» L’attività sarà aperta ai residenti a San Damiano e Comuni limitrofi: i posti disponibili saranno 50. Altre informazioni alla mail palestradivitaterritoriale@gmail.com.

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