Intorno alla mostra itinerante del Progetto SOS donna “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…” il Comune ha composto un programma che sensibilizzerà anche i bambini: «Dodici ore, un intero giorno, per fermarsi a riflettere e seminare la cultura del rispetto che troppo spesso nelle donne viene calpestata per sempre. 80 i femminicidi registrati quest’anno in Italia, il quarantesimo a Incisa Scapaccino, dove nei giorni scorsi Comune e SOS donna, con l’apertura della mostra itinerante, hanno dedicato un toccante ricordo a Floriana Floris».
Le iniziative a San Martino prenderanno il via alle 10,30, con l’inaugurazione, nel salone parrocchiale, dell’esposizione “Non crederci!”, aperta dal saluto istituzionale del sindaco Andrea Gamba. Interverranno Piero Baldovino, presidente dell’Associazione Mani Colorate (cura il Progetto SOS donna) e Laura Nosenzo, con Giorgia Sanlorenzo ideatrice della mostra che smaschera le bugie degli uomini maltrattanti.
La giornalista e scrittrice astigiana presenterà anche il libro “SOS donna. Percorsi attivi contro la violenza”, scritto con lo psicoterapeuta Pellegrino Delfino, che racconta i tre anni di attività sul territorio, a sostegno di chi subisce abusi, e nelle scuole per sensibilizzare i giovani. A questi ultimi è rivolto il questionario, da poco lanciato, “Violenza sulle donne: realtà e luoghi comuni”.
La mostra, a ingresso libero, resterà aperta anche domenica, 15 ottobre. Si potrà visitare, nelle due giornate, dalle 16 alle 18. «I visitatori potranno lasciare pensieri e riflessioni sulle lenzuola usate dell’ospedale Cardinal Massaia», segnalano gli organizzatori. Sul territorio astigiano, oltre che dai Comuni, l’iniziativa è promossa da Consiglio regionale (Consulta delle Elette e Consulta Femminile), Asl AT, Cisa Asti Sud, Cogesa, Anci Piemonte, Soroptimist Club di Asti, Fondazione CRAT, Banca di Asti. Collabora il Centro antiviolenza L’Orecchio di Venere.
La giornata contro la violenza proseguirà alle 16,30, nei locali dell’oratorio, dove gli attivisti di Amnesty International di Asti coinvolgeranno bambini e ragazzi in un laboratorio dal titolo “Le mie parole per difendere i diritti umani”, un’attività pratica per riflettere sul linguaggio come strumento per negare o promuovere i diritti degli altri.
Alle 20,30 lo spettacolo teatrale di Fiorella Carpino diventerà tutt’uno con “Non crederci!”. Davanti ai pannelli della mostra, la giovane attrice di San Martino Alfieri reciterà in “Misia. Confessioni di una concubina”, tratto dal romanzo di Roberta Mezzabarba. «Un altro modo per accendere la luce su un tema che vede le donne abusate ancora troppo sole: il 64% di loro, indicano i dati, non parla della violenza subita».
Ingresso libero a tutti gli appuntamenti.