È la storia di un ritorno alle origini, la ricerca delle radici italiane che ha impegnato Ximena Anahi Gomez Abalos, una giovane donna argentina, ed ha finito per coinvolgere tutta la sua famiglia.
Il protagonista, in verità, è Francesco Giacomo Amerio, classe 1881, che nel 1920 decise di trasferirsi in Argentina con la moglie Maria Rosa Francesca Rattazzi. La ricostruzione dell’albero genealogico ha rivelato che, dopo essere rimasto vedovo, il sanmarzanese sposò Maria Sancez: dalla loro unione nacquero Cristina Olivia, Bianca Teresa e Francesca America; quest’ultima ebbe una figlia, Marcela Abalos, mamma di Ximena.

Tutta la storia argentina della famiglia è racchiusa in un baule. La ricerca di quella italiana è in fieri grazie anche all’aiuto di Tania Kostova che, interpellata dal Comune di San Marzano, si è subito adoperata nella missione. «Questa storia mi ha appassionato da subito e con Ximena è immediatamente scattata una grande empatia – confessa – Lei voleva non solo vedere i posti del suo avo, ma anche incontrare dei parenti. Così mi sono impegnata per risalire ai nomi dei familiari di Francesco Giacomo Amerio di San Marzano Moasca (come si chiamava allora) e i loro discendenti. Abbiamo reperito anche una lettera scritta dall’Argentina alla sorella Anna Amerio, coniugata Galasso. Stiamo “battendo” questa pista».

Una ricerca a 360 gradi che ha coinvolto anche i social network riscuotendo un grande seguito.
Ximena ha vissuto il percorso contrario del bisnonno. Dall’Argentina, qualche anno fa, è venuta a vivere in Italia, in Veneto, dove ha messo su famiglia. L’anno scorso insieme al compagno Matteo Bon, è venuta a San Marzano Oliveto. «Quando ho visto il paese sono scoppiata a piangere – confessa Ximena – Io non ho conosciuto il mio bisnonno, ma la nonna mi ha raccontato tante cose di lui. In Argentina aveva aperto un ristorante, lavorava instancabilmente in cucina; faceva dei buonissimi ravioli. Era molto legato al suo paese ma è morto senza rivederlo. Per me tornare a San Marzano è stato come riportarlo a casa».

Tale è l’emozione che Ximena ha proposto a Matteo di sposarsi in quel luogo. L’idea è stata colta con entusiasmo da tutti, anche dai figli Francesca Xiomara, Elisabetta e Mattia Santiago. Grazie all’intercessione dell’instancabile Tania, la disponibilità del Comune e della proprietaria Vilma Politi Braga Rosa, sabato scorso la coppia ha detto “sì” proprio nella splendida cornice del castello.
La ricerca degli “Amerio” continua: «Ha risposto all’appello anche un presunto parente che vive in Belgio, anche lui sulle tracce delle proprie origini italiane – conclude Ximena – Salvo imprevisti, ci vedremo l’anno prossimo».