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Attualità

San Marzanotto: chiesti autovelox e più pattuglie serali delle forze dell’ordine

Denunciato il pericolo delle auto sulla strada della Piana – Oltre 200 iscritti al gruppo WhatsApp che segnala movimenti sospetti

Riunione sulla sicurezza a San Marzanotto d’Asti

E’ stato molto partecipato l’incontro ospitato nella chiesa di San Marzanotto Piana durante il quale i residenti e gli amministratori comunali si sono confrontati sul tema della sicurezza e della prevenzione dei reati. Sicurezza non solo nelle case (tutta la zona è stata oggetto di numerosi casi di furti, tentati e riusciti), ma anche lungo le principali strade che collegano le borgate del paese. Alla Piana, la vecchia strada statale per Isola, più volte i cittadini hanno segnalato il passaggio di auto a velocità sostenuta e ben oltre i limiti di velocità. «Ci sono i pannelli che indicano la velocità di transito e che furono installati dalla Provincia tanti anni fa, – spiega Carlo Sabbione, ex presidente di Circoscrizione e referente dei volontari sul territorio – però i rettilinei sulla Piana e al Torrazzo, ma anche nella zona dei Carretti, portano gli automobilisti ad accelerare. In passato, lungo la Piana, gli agenti della polizia municipale allestivano posti di controllo con autovelox mobili e anche durante l’incontro abbiamo chiesto che quelle strade siano più sicure. Nella zona abbiamo avuto furti e truffe nelle abitazioni, ma durante il giorno non possiamo dire che non ci siano i controlli di polizia, carabinieri e agenti della municipale. Certo, se anche la sera, quando fa buio, si vedesse qualche lampeggiante in più sarebbe un deterrente per eventuali malintenzionati».

Una frazione con molte borgate

San Marzanotto, come molti altri paesi dell’Astigiano, non è concentrato in un solo nucleo abitativo, ma su più borgate: Belangero, Piana, Stangona, Valdonata, Serra San Domenico, Torrazzo, Bricco Gianotti, Valle Tanaro e ci sono molte persone anziane che vivono in case e cascine non sempre allarmate o con tutti i sistemi di sicurezza del caso. Di recente un cane da tartufi era stato portato via da una casa, ma poi ritrovato da personale della P.G. della questura e restituito ai legittimi proprietari.

L’utilità del gruppo di controllo del vicinato

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato gli assessori Mariangela Cotto (che abita in paese), Marco Bona, lo stesso Carlo Sabbione, il consigliere comunale Federico Garrone e monsignor Vittorio Croce, che gestisce la parrocchia, i cittadini hanno avuto modo di spiegare l’utilità del gruppo di controllo del vicinato creato per tenere d’occhio eventuali malintenzionati. Il gruppo WhatsApp “San Marzanotto Veloce”, che conta circa 200 iscritti, è il sistema di comunicazione diretto e immediato tra i cittadini per segnalare pericoli, auto sospette, casi di truffe, etc, ma è anche usato, di tanto in tanto, come bollettino del paese. Fare comunità, sebbene virtuale, aiuta a restare in contatto e a prevenire crimini che potrebbero coinvolgere chiunque venga preso di mira dai soliti malintenzionati. «La consapevolezza di denunciare i furti, di non rassegnarsi di fronte ai comportamenti illegali è stato il tema dominante dell’incontro insieme alla esigenze di pene più severe per chi delinque – fanno sapere gli organizzatori – Un ringraziamento rivolto alla polizia di stato, ai carabinieri e alla polizia municipale ha sottolineato il desiderio di una sempre e più costruttiva collaborazione con chi, con coraggio e dedizione, opera ogni giorno al fianco dei cittadini».

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