Alle accuse mosse dal Pd sulle pecche della sanità pubblica piemontese, non è mancata la replica della Regione. Prendere i picchi delle liste di attesa e farne il paradigma della sanità
Alle accuse mosse dal Pd sulle pecche della sanità pubblica piemontese, non è mancata la replica della Regione. Prendere i picchi delle liste di attesa e farne il paradigma della sanità piemontese è unoperazione scorretta e che non rende giustizia delle reali possibilità a disposizione dal servizio sanitario regionale. Questo si legge in una nota stampa diramata dagli uffici regionali. I dati a disposizione della Direzione regionale Sanità dimostrano che il tempo medio di erogazione di una prestazione in alcuni casi è più contenuto di quanto risulti dai dati riferiti al giorno indice.
In Piemonte il servizio sanitario assicura a chi ne ha leffettiva necessità, sulla base della valutazione diagnostica del medico curante, di effettuare gli esami e le visite necessarie nei tempi appropriati, secondo un criterio di priorità clinica. Sulle possibili soluzioni, lassessorato sta lavorando con la Direzione regionale Sanità ed è evidcente che occorrerà puntare sullappropriatezza delle prescrizioni e sulle disponibilità effettive delle tante strutture territoriali a disposizione.