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Scatta a Nizza Monferrato la riscossione dei crediti per la tassa rifiuti evasa

Ammontano a 71 mila euro le risorse su cui il Comune di Nizza Monferrato torna a poter contare, tra i crediti del 2014, 2015 e 2016. Si tratta delle tasse rifiuti non saldate

A Nizza si incassa la tassa rifiuti evasa

Ammontano a 71 mila euro le risorse su cui il Comune di Nizza Monferrato torna a poter contare, tra i crediti del 2014, 2015 e 2016. Si tratta delle tasse rifiuti non saldate. Spiega il sindaco Simone Nosenzo: «La cifra inizia a farsi consistente, dopo che nel 2018 il nostro ente aveva incassato circa 18 mila euro tramite Area Riscossioni».

Prima l’avviso bonario

Il primo cittadino precisa come le sollecitazioni dal palazzo municipale, per i reticenti, partano in effetti in maniera “soft”: «Nell’anno successivo al mancato pagamento viene spedito un avviso bonario, a cui trascorsi i termini previsti segue una lettera con una scadenza: superata la stessa, la pratica passa in mano all’ente di riscossione». Questo compito per quanto riguarda il Comune di Nizza, dopo la chiusura di Equitalia, ha avuto una sospensione, per poi nel 2017 vedere svolgersi la gara d’appalto vinta da Area Riscossioni, in servizio dal 2018.

Recuperare più risorse possibili

Prosegue Nosenzo: «L’accordo è quinquennale e vede l’ente occuparsi dei crediti pregressi per trienni, per prevenire che vadano in prescrizione». Lo scopo, sul lungo termine, è quello di ridurre il “fondo crediti di dubbia esigibilità”, voce corposa del bilancio: «Fondamentale è recuperare più risorse possibili, che possono essere riutilizzate come avanzo di amministrazione. Un lavoro importante, di cui vedremo i veri benefici tra 5 o 6 anni».

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