E nata ad Asti lassociazione Scelta Civica, organo di livello intermedio col movimento politico sostenuto, durante le scorse elezioni, dallex premier Monti
E nata ad Asti lassociazione Scelta Civica, organo di livello intermedio col movimento politico sostenuto, durante le scorse elezioni, dallex premier Monti. Alla guida provvisoria del sodalizio è stato nominato lavvocato Massimo Padovani, già candidato tra le fila dei montiani. Alla segreteria provinciale sono stati nominati il geometra Gian Luca Musso di Mombercelli (vicesegretario vicario), limprenditore Piero Graziano di Antignano (vicesegretario vicario), Maurizio Bologna, sindaco di Moasca (responsabile enti locali), Luigi Gallareto, già primo cittadino di Monastero Bormida (responsabile programma), il consulente finanziario Luigi Gai (tesoriere) e la dott. Manuela Bocco Ghibaudi (responsabile comunicazione).
Tra i soci fondatori di Scelta Civica per la provincia di Asti si segnalano Mauro Cuniberti (bancario, coordinatore cittadino), Flavio Artico (dirigente dazienda e consigliere comunale S. Paolo Solbrito) e Marco Musso (funzionario regionale e assessore a Castelnuovo Don Bosco). Luigi Fabozzi è stato invece nominato vice coordinatore cittadino. «Abbiamo già aperto il tesseramento che sarà controllato via internet con la sede centrale nellottica della massima trasparenza e al fine di evitare tesseramenti fasulli o di persone morte – spiega Padovani – La nostra intenzione non è quella di fare proselitismo politico ma calare sul territorio astigiano la voglia riformista di Scelta Civica la quale, alle elezioni, ha raccolto molti consensi nellAstigiano a dimostrazione della bontà del programma proposto».
Scelta Civica si appresta a fare i primi passi fuori dalle istituzioni (non è presente in Consiglio comunale) ma, proprio per questo, intendere essere da stimolo e pungolo verso lamministrazione Brignolo. «E un giudizio tra luci e ombre quello che diamo allamministrazione, un giudizio che daremmo a qualsiasi amministrazione si trovi a governare nella congiuntura attuale. Sicuramente Brignolo è stato molto presenzialista a livello mediatico, vedi la vicenda della restituzione dellIMU – aggiunge Padovani – Io invece avrei cercato più coesione a livello comunale per fare cose più concrete e importanti». Tra i neo partecipanti al sodalizio astigiano ci sono nomi, al di là dello stesso Padovani, che già in passato si sono affacciati sulla scena politica locale (Cuniberti, Artico) ma Scelta Civica guarda con attenzione le nuove generazioni, i giovani alla loro prima esperienza in questo campo.
«Siamo e saremo sempre di più impegnati per il nostro territorio affinché le ragioni riformatrici e i valori fondanti di Scelta Civica per lItalia possano tradursi in unazione politica efficace, attenta ai bisogni più veri della gente e alla tutela dei diritti fondamentali, in primis quello del lavoro. Dinanzi a gravissime emergenze economico-sociali, non ci si può più limitare alla critica polemica, spesso sterile, ma va recuperato il senso di una responsabilità e di un impegno concreto di ciascuno e di tutti per il bene comune. Una grande riforma morale ed insieme operativa deve da subito coinvolgere lintero sistema di governance astigiano ed un buon primo passo sarebbe assistere ad una spontanea riduzione di gettoni e prebende in favore di reali azioni di sviluppo». Non ha invece aderito al nuovo sodalizio il presidente di Confartigianato Biagio Riccio, anche lui candidato con i montiani nella scorsa tornata elettorale.
Riccardo Santagati