Al via stamattina la quinta edizione della Winter e Summer school del corso di laurea in Scienze motorie, incentrata sul metodo “Joy of Moving”. Circa 50 i partecipanti, laureati in Scienze motorie (laurea triennale o magistrale) nelle sedi di Asti, Torino e Cuneo.
Il percorso di formazione si compone di due parti. La Winter school prevede un percorso on line, lezioni frontali al Polo universitario astigiano e, per due fine settimana (oggi e domani, oltre al 16 e 17 marzo), la formazione teorico-pratica presso il Village Joy of Moving di Alba. La Summer school, aperta ad un numero limitato di partecipanti, prevede invece l’attività di tirocinio sul territorio, sotto la supervisione di esperti del team Joy of Moving.
I ragazzi potranno così ottenere crediti utili al loro curriculum accademico ma, soprattutto, conoscere un metodo nuovo.
La presentazione
A presentarlo ufficialmente, giovedì, il coordinatore del corso di Scienze motorie ad Asti, Giovanni Musella, con due esperti del team del metodo, Diego Latora ed Edoardo Fogli, alla presenza dell’assessore comunale all’Istruzione Loretta Bologna, del sindaco Maurizio Rasero e di Paola Prunotto, referente di Educazione fisica dell’Ufficio scolastico provinciale, che ha portato i saluti della dirigente Laura Bergonzi.
«Questa mattina – ha spiegato il prof. Musella – sono qui con noi due formatori del progetto, laureati in Scienze motorie che hanno arricchito la loro formazione con questa esperienza».
Sono quindi state delineate le linee guida del metodo educativo, che porta la gioia del movimento attraverso il gioco e pone al centro il bambino attivo, consentendo di migliorarne le competenze motorie, cognitive, emozionali e sociali.
Il metodo
La proposta, infatti, consente di acquisire competenze nell’attività motoria rivolta a bambini tra i 4 e i 10 anni, spendibili nel mondo della scuola e dello sport, basate appunto sul metodo educativo innovativo “Joy of Moving”, e di implementarle creando continuità tra i diversi contesti di apprendimento, dal movimento-gioco all’attività in palestra.
Validato scientificamente dall’Università di Roma Foro Italico e promosso in ambito scolastico nazionale e sportivo, il metodo ha come responsabile scientifico la professoressa Caterina Pesce. Centrato sull’educazione globale della persona, sviluppa in modo interconnesso i domini fisico-motorio, cognitivo e socio-emozionale attraverso la variabilità della pratica.
Durante il percorso i partecipanti impareranno, inoltre, ad orientare positivamente i comportamenti dei bambini per favorire relazioni interpersonali costruttive ed intrapersonali equilibrate, oltre a favorire la condivisione delle responsabilità con le famiglie, che, come sottolineato dal team del progetto, «troppo spesso rappresentano un determinante negativo nella pratica sportiva figli».
Il commento di Paola Prunotto
«L’anno scorso – ha commentato Paola Prunotto – ho collaborato con il team di Joy of Moving che ha tenuto un bellissimo corso rivolto ai maestri della scuola primaria. Ho potuto venire a conoscenza di un metodo innovativo che comprende anche attività legate alla sfera del cognitivo. Invito quindi voi ragazzi a imparare il più possibile da questa opportunità, in modo che il metodo sia portato avanti nel migliore dei modi, considerando che già adesso, per le classi quarte e quinte delle primarie, è richiesto un insegnante laureato in Suism per le lezioni di Motoria, proprio come nei successivi gradi di scuola».