Giunge inaspettata la notizia della scomparsa di Michele Chiarlo, imprenditore vitivincolo tra i più noti e influenti, dell’Astigiano e non solo. Alla guida della famiglia e del marchio a suo nome, aveva puntato tra i primi sull’eccellenza della Barbera, divenendo il primo presidente dell’Associazione Produttori del “Nizza” e anticipando un percorso di valorizzazione di cui oggi l’intero territorio inizia a raccogliere i frutti.
Di Calamandrana, 88 anni, tra le sue creature anche al parco artistico “Orme su La Court” nella tenuta a Castelnuovo Calcea. Lascia, dopo di sé, un’intera famiglia a cui ha saputo trasmettere l’amore per il vino e le nostre terre.
“Il Michele Chiarlo geniale imprenditore di successo lo hanno conosciuto in molti” commenta a caldo il primo cittadino calamandranese Fabio Isnardi. “Ha fatto conoscere in tutto il mondo Calamandrana, il Piemonte e i nostri vini quando nessuno lo credeva possibile. A me fa piacere ricordare la sua umanità e la sua generosità. Ancora un mese e mezzo fa mi ha invitato a casa sua per discutere su come poteva aiutare i calamandranesi in difficoltà. E non era certo la prima volta. Ci mancherai Michele, anzi ci manchi già”.