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Attualità
Nizza Monferrato

Scomparso Sandro Gioanola, partigiano, imprenditore e politico dal sorriso gentile

Vicesindaco negli anni ’70 con Manzino, presidente della Cantina di Nizza e sempre attivo per il territorio

Sorrideva volentieri, Sandro Gioanola. Con quel sorriso un po’ trattenuto, tipicamente piemontese, ma anche la lieve aria sorniona di chi ha visto molto, eppure non ha smesso di essere ottimista. Negli ultimi anni non era difficile trovarlo, nella bella stagione, seduto al tavolino del Bar Sport in piazza Garibaldi. Se lo conoscevi, sapevi che con Sandro potevi fermarti a chiacchierare di tutto, dal tempo alla politica; e in ogni caso avrebbe saputo offrirti una buona parola o un ottimo consiglio.

Sandro Gioanola, personaggio cruciale della politica e società di Nizza Monferrato e dintorni, è scomparso in questi giorni alla rimarchevole età di 95 anni. Una vita lunghissima e ricca, segnata da un’intelligenza vitale ed energica solo in parte rallentata, complice il fisico indebolito, in tempi recentissimi. Una decina d’anni fa aveva contribuito alla fondazione del circolo culturale Politeia, come primo presidente, ma per tutti era, soprattutto, Sandro la staffetta partigiana.

Del territorio medaglia d’oro per la Resistenza, quella Nizza che fu sede della Repubblica Partigiana dell’Alto Monferrato, era uno degli ultimi testimoni. Ma l’attivismo in giovanissima età era proseguito, nel dopoguerra, con l’ingresso in politica. Socialista, negli anni ‘70 fu vicesindaco di Ottavio Manzino. Quindi consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e, tra gli anni ‘80 e ‘90, presidente della Cantina Sociale di Nizza. Sempre di ambito vitivinicolo è stato anche presidente regionale di Associazione Viticoltori Piemonte.

Come imprenditore era stato all’opera con il fratello, con Gioanola Contatori, quindi come titolare della Conteuro. Immutato, per decenni, il suo affetto per il territorio oggi Patrimonio dell’Umanità. Da menzionare il suo contributo, insieme all’enologo Giuliano Noè, alla nascita del Nizza Docg.

“Muovevo i primi passi in politica, quindi prima del 1975, quando lo ricordo darsi da fare in concomitanza di un concerto degli Intillimani ad Asti – ricorda l’ex sindaco Flavio Pesce – Combinò con particolare orgoglio una visita del gruppo in consiglio comunale a Nizza. Ero tra i presenti, fu una bella cerimonia”.

Come da sue volontà, per l’ultimo addio di Sandro Gioanola è stata scelta la cremazione. Mancherà non solo alla famiglia, ma a un’intera comunità.

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