Come ogni anno si è tenuto ai primi di gennaio il ”Cimento invernale” e come è ormai tradizione da alcuni anni anche un nicese vi ha preso parte, per solidarietà
Come ogni anno si è tenuto ai primi di gennaio il ”Cimento invernale” e come è ormai tradizione da alcuni anni anche un nicese vi ha preso parte, per solidarietà. Si tratta di Mario Scrimaglio, classe 1930 di Nizza Monferrato e titolare dell’omonima azienda di vini, che lo scorso 5 gennaio insieme ad altri 54 impavidi nuotatori ha deciso di sfidare il freddo pungente delle onde nella baia di Laigueglia. L’evento si è tenuto presso la spiaggia ASD Aquilia Vela, e sotto la direzione dei volontari della ProLoco di Laigueglia e ASD Aquilia Vela.
Il cimento è ormai un appuntamento tradizionale nel quale i residenti ma anche i tanti turisti come il nostro astigiano si cimentano appunto per salutare in modo alternativo il nuovo anno. I partecipanti sono stati di tutte le età: dalla piccola Susanna Lecchi di Bergamo, 9 anni, a Mario Scrimaglio appunto che veleggia verso gli 87 anni. Un tuffo che per Scrimaglio va oltre l’atto goliardico e che ormai è un appuntamento fisso da anni. «Per me questa è stata l’occasione di raccogliere fondi tra i miei amici e conoscenti e devolverli in beneficenza» spiega orgoglioso. Quest’anno è stata raccolta la somma di 1.600 euro che sono stati donati all’Anfass di Asti, associazione che riunisce i ragazzi con disabilità mentale e le loro famiglie, e a Medici Senza Frontiere. Mario Scrimaglio sembra dunque aver scoperto l’elisir di eterna giovinezza.
Per lui il tuffo nelle gelide acque del Mar Ligure è stato “corroborante”, alla faccia dei tanti giovincelli che sono rimasti a guardare dalla riva.