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Scuola al via il 10 settembre, tra nomine dei supplenti e 186 docenti di sostegno “promossi” dalle famiglie

Continuano le operazioni di reclutamento del personale con la novità della continuità didattica – Patrizia Baruffaldi e Francesca Messa nuove dirigenti – Li Santi (Cgil): «Mancano insegnanti di sostegno specializzati, concorsi PNRR in ritardo»

Mercoledì 10 settembre comincerà l’anno scolastico per circa 20mila studenti astigiani. E, come ogni anno, continuano le operazioni di reclutamento del personale – docente e non – in vista dell’inizio delle lezioni.

Nuovi dirigenti e dsga

Innanzitutto va detto che sono entrate in servizio ieri (lunedì) due nuove dirigenti scolastiche di ruolo. Parliamo di Patrizia Baruffaldi, che guida l’istituto comprensivo Castelnuovo Don Bosco – Cocconato (affidato l’anno scorso con incarico di reggenza a Claudio Thoux, dirigente titolare dell’istituto comprensivo di Costigliole), in precedenza docente all’istituto comprensivo di Villanova, e Francesca Messa, proveniente da Bra, a capo del liceo scientifico Vercelli (in seguito al pensionamento della preside Cristina Trotta). Va detto, a questo proposito, che quest’ultimo incarico non avrà come al solito di durata triennale, ma decadrà dopo un anno, in quanto, come deliberato a fine luglio dal Consiglio provinciale, il liceo scientifico Vercelli verrà accorpato all’istituto agrario Penna dall’anno scolastico 2026/2027 (provvedimento in attesa del via libera definitivo della Regione Piemonte a fine ottobre). Al contempo sono stati assegnatigli incarichi di reggenza per le scuole prive del dirigente scolastico titolare. Attribuiti dall’Ufficio scolastico, affidano ai dirigenti scolastici coinvolti la responsabilità di un ulteriore istituto.

Gli incarichi di reggenza

Franco Calcagno, preside dell’istituto tecnico Artom, guiderà fino al 31 ottobre anche l’istituto comprensivo di Frazione Borgo San Giuseppe a Cuneo.
Per quanto riguarda gli incarichi annuali, Silvia Montersino, titolare all’istituto comprensivo 4 di Asti, guiderà in reggenza l’istituto comprensivo di Moncalvo; Claudia Cerrato, preside all’istituto Monti, sarà reggente all’istituto comprensivo di Castell’Alfero; Giorgio Marino, titolare all’istituto Penna, sarà in reggenza all’istituto comprensivo Delle Quattro Valli di Incisa Scapaccino, contrariamente all’ipotesi circolata nei mesi scorsi, in base a cui avrebbe assunto la guida del liceo scientifico Vercelli in vista del citato accorpamento.

I nuovi dsga

Parimenti, sono stati nominati in ruolo quattro nuovi dsga (dirigenti servizi generali e amministrativi): Brigida Saporito (istituto comprensivo 4 di Asti), Rosaria Fichera (istituto comprensivo di Canelli), Maria De Prisco (istituto comprensivo di Nizza Monferrato), Nicola Digiosa (istituto comprensivo di Costigliole).
A livello di personale Ata, sono stati nominati in ruolo 8 assistenti amministrativi, 2 assistenti tecnici e 26 collaboratori scolastici. A seguire si sono svolte le convocazioni per il personale Ata supplente, che hanno portato alla nomina di 21 assistenti amministrativi, 8 assistenti tecnici e 140 collaboratori scolastici.

Le nomine dei docenti

Per quanto riguarda il personale docente, le operazioni sono cominciate a livello regionale lo scorso luglio.
«Le tempistiche di reclutamento del personale – spiega Laura Bergonzi, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Asti – Alessandria – non hanno subito variazioni rispetto all’anno scorso. Le immissioni in ruolo dei docenti delle varie classi di concorso sono state gestite dall’Ufficio scolastico regionale tra luglio e agosto. L’assegnazione degli incarichi a tempo determinato (supplenze) ha invece previsto un primo turno venerdì 29 agosto, che ha portato alla nomina di 621 insegnanti (compresi i docenti di sostegno), cui ne seguirà un secondo il 4 settembre. Contiamo di terminare per l’inizio dell’anno scolastico, anche se potrebbero esserci ancora alcuni posti vacanti a causa delle rinunce, ad esempio per ragioni di aspettativa o maternità. Come al solito, comunque, le classi di concorso più sguarnite sono quelle relative alle materie tecniche, che richiedono ad esempio la laurea in Ingegneria o Architettura».

Il sostegno

Un approfondimento a parte merita, quest’anno, l’assegnazione di posti ai docenti di sostegno per gli alunni che devono essere seguiti in modo particolare. «Lo scorso agosto, in due tornate – continua – abbiamo nominato i docenti abilitati sul sostegno, ovvero che hanno ottenuto la specializzazione, ai fini dell’immissione in ruolo: sono 34 della provincia di Asti e 7 iscritti nelle graduatorie di altre province. Giovedì 28, invece, abbiamo nominato i supplenti di sostegno per continuità didattica, importante novità introdotta dal Decreto Ministeriale 32 dello scorso febbraio. In sostanza, alle famiglie è stata data la possibilità di chiedere la conferma del docente che ha seguito il figlio lo scorso anno scolastico in obbedienza ad alcuni requisiti. In primo luogo, il fatto che l’insegnante fosse stato titolare di una supplenza annuale, ovvero al 30 agosto di quest’anno, o comunque fino al termine dell’attività didattica. Una facoltà che è stata apprezzata, tanto che abbiamo ricevuto la richiesta di conferma da circa 200 famiglie. In totale sono poi stati nominati 186 insegnanti (12 per la scuola dell’infanzia, 80 alla primaria, 42 alle medie e 52 alle superiori), cui si aggiungono, come accennato, gli altri docenti necessari, nominati con incarichi di supplenza».

Richieste in aumento

La richiesta dalle famiglie è infatti in crescita. «Sono in aumento gli alunni che presentano alle scuole la certificazione Asl per avere l’insegnante di sostegno – conferma Franco Calcagno, dirigente dell’istituto tecnico Artom – per cui siamo chiamati a nominare docenti che, sebbene assegnati alla classe, abbiano un particolare riguardo per l’alunno cui sono affidati. A questo proposito posso dire che, per quanto ci riguarda, la grande maggioranza delle famiglie ha aderito alla possibilità di chiedere la continuità didattica, declinata solo in rarissimi casi».

Li Santi (Cgil): «Pochi insegnanti specializzati sul sostegno»

A sottolineare le criticità che caratterizzano l’avvio dell’anno scolastico Mario Li Santi, segretario generale provinciale Flc Cgil. «La situazione degli insegnanti di sostegno è decisamente critica – commenta – in quanto i docenti specializzati, in Piemonte, sono veramente pochi. Una situazione dovuta a due ragioni: il costo del percorso di formazione da seguire, decisamente elevato (arriva a 4mila euro) e il basso numero di posti a disposizione, nonostante la penuria di figure specializzate».
«In tale contesto – continua – il provvedimento legato alla continuità didattica deciso dal Ministero, pur obbedendo ad un principio giusto, diventa quasi uno slogan, in quanto porta alla conferma di personale supplente precario. Sono contento che questi docenti lavorino, ma la scuola ha bisogno di docenti di sostegno specializzati, che invece, così facendo, possono vedersi “superare” da precari se le famiglie chiedono la loro conferma».

Il ritardo dei concorsi PNRR

Altra criticità sollevata dal sindacalista, la mole di docenti supplenti che ogni anno viene nominata nelle scuole. «Esiste ancora troppa precarietà – conclude – e anche quando i concorsi di immissione in ruolo ci sono, non sempre sono organizzati con le tempistiche corrette. Prendiamo ad esempio i concorsi banditi con i fondi PNRR. Come già successo l’anno scorso, anche se questa volta con numeri fortunatamente inferiori, a dicembre i vincitori di questi concorsi avranno diritto a scegliere una sede perché immessi in ruolo (se hanno già concluso il percorso abilitante) o assunti con la finalità dell’immissione in ruolo (se non lo hanno ancora portato a termine). Ciò significa che, come l’anno scorso, ci saranno supplenti che inizieranno le lezioni sapendo che lasceranno le classi dopo aver svolto già tre mesi di insegnamento, mentre le classi si troveranno a cambiare insegnante a dicembre».

 

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