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Scuola, da giovedì si torna sui banchiVacanze finite per 22mila studenti
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Scuola, da giovedì si torna sui banchi
Vacanze finite per 22mila studenti

Sarà lunedì 15 settembre il giorno di avvio delle lezioni e il termine delle lunghe vacanze estive trascorse dagli studenti. E’ questa, infatti, la data di squillo della prima campanella

Sarà lunedì 15 settembre il giorno di avvio delle lezioni e il termine delle lunghe vacanze estive trascorse dagli studenti. E’ questa, infatti, la data di squillo della prima campanella dell’anno scolastico 2014/2015 per tutto il Piemonte, che nell’Astigiano interesserà in totale 21.905 studenti, così suddivisi: 7.177 alle superiori; 5.662 alle medie (di cui 4.096 seguiranno il tempo normale, 1.566 il prolungato); 9.066 alle elementari (di cui 7.529 seguiranno il tempo normale e 1.537 il prolungato). Una data che comunque le scuole, in virtù dell’autonomia, possono variare. A dire il vero quest’anno le modifiche sono decisamente poche: dando uno sguardo ai calendari di avvio dell’attività didattica nelle scuole medie e superiori cittadine, ad esempio, spiccano il liceo scientifico “Vercelli”, che anticipa l’inizio delle lezioni a giovedì 11 settembre, e l’istituto “Castigliano”, che posticipa l’avvio delle lezioni a martedì 16 settembre per tutte le classi ad eccezione delle prime.

Nella maggior parte dei casi, infatti, la scelta è stata quella di mantenere la data regionale, magari con un orario ridotto dato che si tratta del primo giorno. Ma la novità principale, a livello organizzativo, riguarderà cinque scuole superiori astigiane, i cui collegi docenti hanno scelto di sperimentare per la prima volta la settimana corta, ovvero la distribuzione delle lezioni dal lunedì al venerdì, lasciando il sabato libero, con uno o più rientri pomeridiani. Parliamo degli istituti Giobert, Monti, Penna, Vittorio Alfieri (che comprende liceo classico Alfieri e istituto Sella), che hanno così aderito alla richiesta dell’Amministrazione provinciale, responsabile delle scuole superiori cittadine, di ridurre i costi “di gestione e utenza”, in particolare a livello di riscaldamento degli edifici e di trasporto pubblico.

e.f.

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