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Attualità

Scuola, Franco Calcagno: «Priorità
mantenere gli istituti legati al territorio»

Preparato, attento all'innovazione e ai mutamenti nel mondo della scuola, sempre pronto a lanciarsi in progetti innovativi e a porsi nuovi obiettivi da raggiungere e far raggiungere alla scuola,

Preparato, attento all'innovazione e ai mutamenti nel mondo della scuola, sempre pronto a lanciarsi in progetti innovativi e a porsi nuovi obiettivi da raggiungere e far raggiungere alla scuola, così i suoi colleghi definiscono Franco Calcagno, il nuovo Provveditore agli Studi di Alessandria e Asti (prende il posto del professor Alessandro Militerno), per dieci anni dirigente dell'Istituto Comprensivo di Villanova, nominato la scorsa settimana anche dirigente dell'Ufficio Quarto di Torino, l'ufficio che si occupa degli studenti, di coordinamento e formazione, di problematiche dell'immigrazione e della sicurezza scolastica. Un salto di carriera importante, ma anche un impegno e una responsabilità enormi.

«Certamente quella che si apre oggi è una nuova sfida che ho accettato di buon grado,- commenta a caldo il neo provveditore – pur sapendo che comporterà un impegno notevole da parte mia e nel quale avrò bisogno di tutto il supporto possibile da parte dei colleghi. L'incarico al momento sarà per tre anni, ma parte subito con diverse problematiche di rilievo da affrontare. Asti e Alessandria hanno purtroppo in comune un serio problema di territorialità delle scuole. Mantenere gli istituti legati al territorio sarà quindi una delle mie priorità, ma è ovvio che il problema andrà affrontato e discusso cercando soluzioni condivise con i comuni e le province». Fra i problemi, in particolare astigiani, che il nuovo provveditore dovrà affrontare, ci sarà anche quello degli organici, denunciato in più occasioni anche dal suo predecessore, Alessandro Militerno.

«L'Astigiano, che è la realtà che conosco meglio, avendo avuto esperienze in diverse realtà territoriali di questa provincia,- spiega Calcagno – ha in questo momento circa la metà dei dirigenti di cui avrebbe bisogno e questo evidentemente è un problema organizzativo grave. Per fortuna a breve ci sarà un bando che dovrebbe dar ruolo a nuovi dirigenti e mi auguro possa fornire il personale necessario ad uscire dall'emergenza. Per parte mia penso quanto prima di incontrare tutti i dirigenti del territorio per capire con loro le problematiche e le soluzioni possibili a seconda delle zone. Sono abituato a lavorare in squadra e penso che le sinergie siano più che mai da ricercare in questo periodo in cui la scuola attraversa una fase storica impegnativa, di cambiamento culturale e organizzativo. Vengo da un'esperienza in cui ho sempre trovato grandissima collaborazione da parte del personale docente, amministrativo e di servizio e mi auguro di riuscire ad ottenere la stessa collaborazione anche nel nuovo incarico. Sarebbe già un bel risultato, con il fine ultimo, come sempre, di dare il miglior servizio possibile alla scuola».

Asti, Alessandria, Torino, tre diversi uffici, tre diverse realtà da amministrare. «Certamente l'incarico all'ufficio regionale torinese è quello che rappresenta per me le maggiori novità – dichiara Calcagno – Vi passerò due giorni a settimana, credo, anche se gestirò i tre uffici alternando le presenze a seconda dei periodi e delle attività da svolgere». Per sostituire il nuovo provveditore nei suoi precedenti incarichi di dirigente dell'Istituto Comprensivo di Villanova e di reggente di quello di Castelnuovo Don Bosco, al momento saranno nominati, già questa settimana, due nuovi reggenti che dovranno traghettare le due realtà astigiane (1080 studenti Villanova, circa 1100 Castelnuovo) verso la chiusura dell'anno scolastico in corso. Dal primo settembre dovrebbero invece arrivare i nuovi dirigenti effettivi.

Franco Cravero

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