Mercoledì mattina, davanti al palazzo del Provveditorato, si sono riuniti genitori e studenti dell’Istituto Scolastico Manzoni per protestare contro la mancata costituzione della Commissione di

Mercoledì mattina, davanti al palazzo del Provveditorato, si sono riuniti genitori e studenti dell’Istituto Scolastico Manzoni per protestare contro la mancata costituzione della Commissione di Maturità. Sono infatti 18 gli studenti che avrebbero dovuto sostenere l’esame. Il condizionale è d’obbligo perché mercoledì i ragazzi si sono regolarmente presentati a scuola per affrontare la prima prova scritta, ma dei membri esterni che avrebbero dovuto comporre la Commissione esaminatrice neanche l’ombra. Erano invece tutti presenti i membri interni, corpo docente dell’Istituto Manzoni a partire dal Dirigente, Fabio Gai. Si può immaginare la preoccupazione dei ragazzi e dei loro genitori di fronte all’incertezza sul futuro scolastico. Non è la prima volta che l’Istituto Manzoni e gli uffici scolastici hanno in un certo modo “a che dire”.

Il provveditore Alessandro Militerno riassume così le cause del mancato svolgimento dell’esame: “da ormai alcuni anni la Direzione generale regionale del MIUR Piemonte, a seguito di diverse ispezioni effettuate, sempre con esito negativo, presso l’Istituto Manzoni, ha emesso provvedimenti per la revoca del riconoscimento della parità – per il prossimo anno scolastico è già stato emesso il nuovo definitivo provvedimento di revoca. Il Manzoni non è paritario e gli alunni che eventualmente volessero iscriversi per il prossimo anno scolastico alla classe prima, risulterebbero inadempienti all’obbligo scolastico con le relative conseguenze. Anche per l’anno scolastico che si sta chiudendo, il MIUR Piemonte aveva provveduto a revocare la parità e pertanto gli studenti non avrebbero potuto sostenere gli esami conclusivi presso il Manzoni. A seguito di ricorso al TAR Lazio è stato emessa una sospensiva (la causa sarà discussa nel merito il prossimo 5 luglio) che autorizza gli allievi del Manzoni a sostenere l’esame di Stato con riserva.

La sospensiva è stata formalmente comunicata alla Direzione Generale Regionale del Piemonte nella mattina del giorno 18 giugno e pertanto non c’è stata più la possibilità tecnica di costituire la Commissione d’esame (Presidente e commissari) e tantomeno quella di accreditare la scuola per ottenere l’invio delle prove d’esame. Il Direttore generale regionale del Piemonte, sta disponendo un decreto che autorizza la nomina delle Commissioni d’esame per il Manzoni con inizio dello svolgimento delle prove scritte il 1 luglio. Il mio ufficio, ricevuta la notizia della decisione del Direttore generale di far svolgere gli esami al Manzoni, ha iniziato le procedure per formare le Commissioni d’esame e per richiedere al Ministero l’invio delle prove scritte.”

Ribatte Fabio Gai, Dirigente del Manzoni: “Non confermiamo la notizia che l’esame si svolgerà il 1 luglio in quanto non abbiamo ricevuto ancora nessuna comunicazione ufficiale. Ci tengo a precisare che abbiamo sempre vinto tutti i ricorsi al Tar, tutte le ispezioni negative sono state perciò annullate. Smentisco che per il prossimo anno ci siamo visti revocare la parità perché le revoche sono sempre state riferite all’anno in corso. Sono tutti atti persecutori sequenziali contro di noi.”