Il gruppo consiliare del Partito Democratico, composto dai consiglieri Ferlisi, Miravalle, Vercelli e Sutera, esprime forte preoccupazione per la carenza di tempo pieno nelle scuole primarie del capoluogo. Secondo quanto denunciato, circa un terzo delle scuole elementari di Asti non offre l’orario scolastico prolungato, «lasciando numerose famiglie senza un supporto adeguato». Il Pd evidenzia come il contesto socio-economico sia profondamente mutato rispetto al passato e se un tempo il lavoro di un solo genitore e l’aiuto dei nonni potevano rappresentare un sostegno sufficiente, oggi il progressivo innalzamento dell’età pensionabile e l’insufficienza degli assegni pensionistici, rendono la situazione più complessa.
«Senza il tempo pieno, molte famiglie devono rivolgersi a servizi privati di doposcuola, con costi che possono arrivare fino a 250 euro al mese – rimarcano i consiglieri – Questa situazione crea una disparità inaccettabile: il diritto a un’istruzione di qualità non può dipendere dalle possibilità economiche delle famiglie. Il tempo pieno non è solo una questione di organizzazione, ma anche di equità e di miglioramento dell’apprendimento, garantendo ai bambini più ore di studio, attività educative e una crescita più equilibrata».
La problematica non riguarda solo le scuole elementari, ma interessa anche le scuole dell’infanzia. Il Pd riconosce gli sforzi del Comune, in collaborazione con la Regione Piemonte, nell’investire risorse per ampliare l’offerta dei servizi per la prima infanzia, con un’attenzione particolare al prolungamento degli orari e all’apertura di nuove sezioni negli asili nido. Tuttavia, sottolinea come la domanda «continui a superare l’offerta, lasciando molti bambini esclusi e creando difficoltà per i genitori che lavorano».
Il gruppo insiste quindi sull’urgenza di un piano di potenziamento del tempo pieno e dei servizi per l’infanzia, «affinché le famiglie non siano costrette a scegliere tra il lavoro e l’educazione dei propri figli». Per questi motivi arriva la richiesta, da parte del Pd, affinché l’amministrazione, la Regione, il mondo scolastico «intensifichino gli sforzi affinché ogni bambino abbia accesso a un’istruzione adeguata e ogni famiglia possa contare su un sistema scolastico all’altezza delle reali necessità della società di oggi».
