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Scuola, lezioni al via per circa 21mila studenti astigiani

Il 12 settembre comincerà il nuovo anno scolastico all’insegna dell’allentamento delle misure anti-Covid – Pioggia di fondi nell’ambito del PNRR

Mancano pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico 2022/2023. Lunedì 12 settembre, infatti, suonerà, dopo le lunghe vacanze estive, la prima campanella per 20.944 studenti della provincia di Asti (7.995 alle elementari, 5.137 alle medie e 7.812 alle superiori), cui si aggiungeranno 3.270 bambini della scuola dell’infanzia.

L’allentamento delle misure anti-Covid

Sarà un anno caratterizzato, innanzitutto, dall’allentamento delle misure anti-Covid, come stabilito nei giorni scorsi dalle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità e dal vademecum del Ministero dell’Istruzione.
La principale differenza rispetto al passato sarà il fatto che cadrà l’obbligo, per studenti e personale scolastico, di indossare la mascherina, che non sarà necessaria nemmeno per i visitatori esterni alla scuola.
Da precisare, però, che docenti, studenti e personale scolastico considerati fragili, cioè a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19, potranno utilizzare le mascherine Ffp2 e i dispositivi per la protezione degli occhi, previa indicazione del medico competente. E che, in generale, il personale scolastico e gli studenti potranno scegliere liberamente di indossare una mascherina.
«Per quanto riguarda la gestione dei contagi – spiega Franco Calcagno, dirigente dell’istituto tecnico industriale Artom – a scuola non verrà più controllata la temperatura corporea, che saremo tenuti a verificare solo se lo studente presentasse una situazione di malessere. Ma attenzione. L’alunno non potrà rimanere a scuola solo se presenterà una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi e sintomi riconducibili al Covid (come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, perdita di gusto e olfatto). Nel caso in cui, invece, presentasse sintomi lievi, come un leggero raffreddore senza febbre, potrà rimanere in aula indossando una mascherina FFp2 e mantenendo il distanziamento di almeno un metro dai compagni, che comunque siamo caldamente invitati a rispettare in generale».
«Chi risulterà positivo – continua – non potrà entrare a scuola e svolgerà la quarantena a casa senza l’attivazione della didattica a distanza, proprio come per tutte le altre malattie. Anche se, personalmente, ho dato indicazioni in collegio docenti di seguire con attenzione chi sarà costretto a lunghi periodi di quarantena, sfruttando le piattaforme web per la consegna di materiali o esercitazioni».
Le lezioni continueranno anche se il numero di positivi dovesse aumentare, senza l’obbligo, come in passato, di tenere tutta la classe (o i non vaccinati, a seconda dell’ordine di scuola) a casa.
I referenti Covid verranno mantenuti, anche perché le scuole saranno tenute a rispondere al monitoraggio periodico relativo all’andamento dei contagi. «Rimarrà anche l’aula Covid, in cui isolare i sospetti casi positivi, e saremo caldamente invitati ad arieggiare spesso i locali, norma di buon senso che aiuta anche a prevenire la diffusione di altre malattie, in primis l’influenza», commenta Stella Perrone, dirigente dell’istituto Vittorio Alfieri che comprende liceo classico, liceo artistico e istituto Sella.
E ancora, via libera al pranzo in mensa e alle gite scolastiche, oltre che all’ingresso non scaglionato a scuola. Tutte norme che rimarranno in vigore a patto che la curva dei contagi non si rialzi nei prossimi mesi.

Assegnati oltre 6,3 milioni di euro nell’ambito del PNRR

Una pioggia di fondi di tale entità, assegnati in poche settimane, non si era mai vista. Parliamo degli oltre 6,3 milioni di euro diretti alle scuole, dalle elementari alle superiori, della provincia di Asti nell’ambito del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
«Il principio fondamentale – commenta Franco Calcagno, dirigente dell’istituto tecnico industriale Artom – è che le cifre assegnate verranno effettivamente accreditate solo se le scuole metteranno a punto, nel corso di due anni e mezzo, progetti adeguati ad una o più linee per le quali hanno ricevuto i fondi».
«In totale – continua – le linee sono tre. La prima riguarda i progetti di prevenzione contro la dispersione scolastica, nell’ambito della quale sono arrivati nell’Astigiano oltre 1,3 milioni di euro, distribuiti tra tutte le scuole di ogni ordine e grado. La seconda è inerente a progetti di didattica digitale innovativa, per i quali sono stati assegnati in provincia di Asti oltre 3,8 milioni di euro, che però non hanno riguardato la totalità delle scuole. La terza è la cosiddetta linea “PNRR Lab”, rivolta solo alle superiori, nell’ambito della quale sono stati assegnati nell’Astigiano oltre 1,2 milioni di euro».
«In quest’ultimo caso – aggiunge Stella Perrone, dirigente dell’istituto superiore Vittorio Alfieri – parliamo di interventi volti a potenziare i laboratori nelle scuole legati agli indirizzi professionalizzanti, per accorciare le distanza tra istruzione e mercato del lavoro».

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