«Abbiamo seguito la questione con molta attenzione – spiega Giuseppe Nosenzo, segretario Cisl scuola per le province di Asti e Alessandria – in quanto il rischio era che i vincitori del concorso non potessero essere immessi in ruolo entro il 31 agosto come le altre categorie di insegnanti, con la conseguenza di saltare un anno e rimanere disoccupati se non erano già inseriti nel mondo della scuola come insegnanti precari»
Su disposizione del Ministero dellIstruzione sono stati risolti allultimo minuto, in una lotta contro il tempo, i problemi che hanno caratterizzato nelle ultime settimane la scuola piemontese. Problemi che hanno interessato, nello specifico, le procedure di immissione in ruolo del personale docente, a causa del ritardo con cui è concluso a Torino il concorso ordinario per professori di tutti gli ordini di scuola, dallinfanzia alle superiori, il cui termine era previsto inizialmente entro il 30 giugno ma che invece è terminato giovedì.
«Abbiamo seguito la questione con molta attenzione – spiega Giuseppe Nosenzo, segretario Cisl scuola per le province di Asti e Alessandria – in quanto il rischio era che i vincitori del concorso non potessero essere immessi in ruolo entro il 31 agosto come le altre categorie di insegnanti, con la conseguenza di saltare un anno e rimanere disoccupati se non erano già inseriti nel mondo della scuola come insegnanti precari».
«Grazie alle pressioni di noi sindacalisti, a livello nazionale e regionale, e allottimo lavoro svolto dagli uffici scolastici regionale e provinciale – aggiunge Monica Iviglia, segretaria provinciale Flc Cgil – la questione è stata risolta allultimo minuto, e anche i vincitori del concorso ordinario (circa 20 per la provincia di Asti, ndr) potranno prendere servizio lunedì 2 settembre come i colleghi, in vista dellinizio dellanno scolastico in programma martedì 10 settembre, fatta salva lautonomia delle singole scuole. Una lotta contro il tempo, certo, ma che scongiura un anno di disoccupazione per i vincitori, non interferisce con il diritto di scelta della sede da parte dei docenti aventi diritto e garantirà la continuità didattica agli studenti. Certo, in alcuni casi le nomine potrebbero perfezionarsi ad anno scolastico iniziato, ma non comporterebbero spostamenti degli insegnanti, che vedranno semplicemente trasformarsi il contratto da tempo determinato a indeterminato».
Per quanto riguarda il personale docente, quindi, le operazioni di immissione in ruolo riguardano, oltre ai vincitori del concorso, anche le graduatorie ad esaurimento (cui sono iscritti docenti abilitati ma precari) e le supplenze annuali sui posti ancora liberi, per tutti gli ordini di scuola, dallinfanzia alle superiori. NellAstigiano sono cominciate mercoledì e continueranno sabato con una coda lunedì. Si svolgeranno alla scuola media Martiri della Libertà per il personale docente e alla Jona per il personale Ata.
Nosenzo si dice poi soddisfatto anche riguardo ad unaltra richiesta avanzata dai sindacati e concessa dallUfficio scolastico regionale, relativamente ad alcuni posti non coperti per mancanza di candidati, che interessa soprattutto le materie scientifiche. «Siccome in questo caso le cattedre saranno coperte da supplenti annuali – afferma – i posti in ruolo che rimarranno sulla carta saranno smistati tra le altre classi di concorso (materie), per non sprecare nessuno dei posti concessi alla nostra regione e sfoltire le liste di precari delle graduatorie ad esaurimento».
Superato anche il rischio, paventato dai sindacati, di avere un numero insufficiente di personale Ata (collaboratori scolastici, personale tecnico e di segreteria) nelle scuole astigiane. «Mercoledì lUfficio scolastico regionale ha concesso posti in deroga anche agli istituti della nostra provincia – afferma Nosenzo – utili per consentire un buon funzionamento delle scuole». «Cè ancora una questione relativa al personale di sostegno – aggiunge Iviglia – ma abbiamo avuto rassicurazione dalla Direzione regionale che sarà affrontata a metà settembre con la concessione di ulteriori posti per la nostra regione».
Elisa Ferrando