Edilizia scolastica e tendopoli di regione Dota. Questi sono stati i principali argomenti di dibattito che nel corso dell'ultimo consiglio comunale a Palazzo Anfossi hanno visto contrapporre
Edilizia scolastica e tendopoli di regione Dota. Questi sono stati i principali argomenti di dibattito che nel corso dell'ultimo consiglio comunale a Palazzo Anfossi hanno visto contrapporre duramente l'amministrazione di Marco Gabusi ai consiglieri di opposizione. Sia il gruppo del Movimento Cinque Stelle che i consiglieri di "Canelli Viva" hanno presentato interrogazioni e mozioni in merito. Un confronto seguito, per la prima volta, in streaming dal popolo della rete.
Sul tavolo i grillini Alberto Barbero e Massimo D'Assaro hanno messo un dossier, sullo stato di salute delle scuole canellesi. Le foto, impietose, ritraggono locali fatiscenti e crepe nelle scuole medie di piazza della Repubblica. Barbero ha posto l'accento in particolare sul locale della mensa scolastica, edificio che rimarrebbe al di sotto del PAI, la fascia di esondazione del Belbo. Pronto nella risposta il sindaco Marco Gabusi che ha ammesso le problematiche di alcune strutture scolastiche invitando però la minoranza a «non creare allarmismo. E' vero le crepe ci sono ma verranno riparate. Si escludono crolli nelle scuole canellesi e in ogni caso sono previsti interventi di consolidamento nei prossimi mesi».
L'amministrazione ha preventivato una spesa di 50/70 mila euro per gli interventi più urgenti e che interesseranno oltre alle scuole medie anche Specchio dei Tempi. Nell'attesa che arrivino i fondi regionali, si valuta la possibilità di dirottare le risorse destinate alla manutenzione stradale. Quanto alla mensa, «non c'è nessun pericolo, i vigili e i tecnici lo hanno riconosciuto come un edificio sicuro» è stato il commento del primo cittadino. Una risposta che non è piaciuta ai Cinque Stelle, i quali nell'ordine del giorno chiedevano espressamente di istituire incontri periodici all'interno della III commissione consigliare con i Presidi delle scuole canellesi e una rappresentanza di genitori. Proposta bocciata dalla maggioranza.
Non ha ricevuto chiarimenti, invece, la richiesta di Barbero di sapere perché la palestra della scuola Bosca pur non essendo ancora ufficialmente aperta, sia a disposizione dell'attività di alcune associazioni già da un anno. Quanto al fenomeno dei vendemmiatori stranieri, provenienti dall'Est e accampati in regione Dota, a Simona Bedino (Canelli Viva), che chiedeva chiarimenti sull'operato della Giunta nel gestire l'emergenza della tendopoli il sindaco ha così risposto: «Non possiamo paragonare Canelli a Rosarno, sono due realtà differenti. La verità è che dei 50 vendemmiatori stranieri che transitano per il campo di regione Dota non vi è necessità perché il mercato del lavoro è già saturo. Ecco perché dal prossimo anno non daremo più in dotazione spazi, docce o servizi igienici e verrà posto il divieto di accamparsi nelle piazze. Se occorrerà faremo ricorso a vigilanti privati per far rispettare l'ordinanza».
Linea dura dunque, su tutti i fronti. Rigettata la proposta di Alberto Barbero di istituire un Ufficio Vendemmia comunale con il quale monitorare gli arrivi degli stagionali, sull'esempio del Trentino, e la richiesta di Elena De Lago (Canelli Viva) di richiamare all'ordine i cittadini, anche su Facebook, nei commenti al vetriolo e a sfondo razzista usati nei confronti degli stagionali. Quanto all'interrogazione sulla modifica della viabilità e all'estensione dell'isola pedonale presentata da Alessandro Negro (Canelli Viva), il sindaco ha assicurato che «saranno ascoltati i commercianti e fatte le dovute valutazioni. Ma il progetto di una pedonalizzazione del centro è da proseguire». Questo nell'ottica di una maggiore ricettività turistica.
Lucia Pignari