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Se il consiglio si spacca sullacittadinanza ai figli degli immigrati
Attualità

Se il consiglio si spacca sulla
cittadinanza ai figli degli immigrati

Sullo "jus soli", ovvero il diritto di cittadinanza per i nati su suolo italiano, si spacca il Consiglio comunale canellese. Il sindaco Gabusi: «La maggioranza sull’argomento ha posizioni diverse». «Sono amareggiato per la piega che sta prendendo questa vicenda» ha invece commentato il democratico Fausto Fogliati, dopo aver visto sfumata l'intesa sul testo…

Il consiglio si spacca sullo “jus soli”, il principio che prevede la cittadinanza automatica per i ragazzi nati nel nostro Paese da genitori stranieri. Ordine del giorno presentato a novembre dal gruppo Canelli Futura, rinviato per l’analisi più approfondita in commissione. Approdato, giovedì, in consiglio comunale dopo un’incontro dove le parti politiche, a sentire l’incipit di Fausto Fogliati, avevano trovato un’intesa sul testo grazie ad un emendamento presentato dal centrosinistra.

La maggioranza, in verità, era sempre stata guardinga sull’ordine del giorno del centrosinistra e, soprattutto, dubbiosa sui preamboli che introducevano la complessa materia. Ma la commissione, secondo quanto affermato da Fogliati e grazie anche alla mediazione degli assessori Francesca Balestrieri e Giancarlo Ferraris, pareva aver licenziato il testo. «Un momento di alta democrazia e di larga intesa su un tema importante» aveva annunciato l’esponente del Pd canellese. La doccia fredda è arrivata pochi minuti dopo, quando il gruppo di maggioranza è rientrato dal breve conciliabolo nella sospensione chiesta dall’onorevole Roberto Marmo.

Il sindaco Marco Gabusi, presa la parola, non ha lasciato adito a dubbi: «La maggioranza, sull’argomento, ha posizioni diverse trattandosi, appunto, di materia che investe la coscienza di ciascuno. Quindi, noi siamo disponibili ad approvare solo l’ultima parte dell’emendamento». In sostanza il percorso che impegna l’amministrazione ad informare, tramite lettera personale, tutti i diciottenni nati in Italia da genitori stranieri e residenti a Canelli che, nell’anno del compimento della maggiore età, possono ottenere la cittadinanza rivolgendosi all’Ufficio anagrafe e compilare un apposito modulo.

«Sono amareggiato per la piega che sta prendendo questa vicenda» ha commentato, evidentemente contrariato Fogliati mentre Bielli invitava a riflettere sui risvolti «umani» impliciti alla tematica. Empasse che il presidente del consiglio comunale Alessandro Rosso ha risolto dettando una linea: rinvio del provvedimento ad un ulteriore approfondimento in commissione o conferenza dei capigruppo per decidere come proseguire. Nuova sospensione chiesta da Fogliati che, riunito il gruppo, decide di mettere in votazione l’ordine del giorno così com’è. Risultato sei voti favorevoli (Canelli Futura più il neonato “Progetto per Canelli” ex Pdl/Lega Nord di Bielli), tre astensioni nella maggioranza e nove voti contrari. Con un invito a Marmo rivoltogli da Fogliati: «Nella prossima legislatura invito l’onorevole Marmo a farsi carico del problema che, oltre ai risvolti giuridici, riguarda la vita e l’avvenire di migliaia di persone».

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