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Seconda asta per gli immobili Aslcon uno sconto di 8 milioni di euro
Attualità

Seconda asta per gli immobili Asl
con uno sconto di 8 milioni di euro

Serviranno circa 8 milioni in meno per aggiudicarsi il “pacchetto completo” degli immobili inutilizzati che l’Asl mette all’asta per la seconda volta, vista l’assenza di interessa suscitata

Serviranno circa 8 milioni in meno per aggiudicarsi il “pacchetto completo” degli immobili inutilizzati che l’Asl mette all’asta per la seconda volta, vista l’assenza di interessa suscitata dalla prima. Scade infatti il 24 luglio, alle 15, il termine per presentare le offerte di acquisto dell’ex ospedale, dell’ex maternità e dell’ex mutua. L’importo complessivo a base d’asta passa dai circa 31 milioni del primo bando andato deserto agli attuali 23 milioni 640 mila euro.

Il vecchio ospedale civile di via Botallo offre qualcosa come 107 mila metri cubi di volumetria seguito dai 28.800 metri cubi dell’ex Maternità di via Duca d’Aosta e dagli 8600 metri cubi dell’ex Mutua di via Orfanotrofio. L’Asl, proprietaria degli immobili, fin dalla prima asta aveva optato per una vendita a blocco dei tre grandi contenitori andati in disuso con l’apertura del nuovo ospedale Cardinal Massaia, prendendo in considerazione l’opzione di uno “spacchettamento” solo come residuale.

Si tratta di tre immobili molto diversi fra loro come posizione logistica e come stato di manutenzione. L’ex maternità è forse l’edificio che ha tenuto meglio dopo l’abbandono per il trasferimento mentre il vecchio ospedale è terreno di caccia per ladri di rame e di metalli da rivendere. L’ex Mutua è occupata da due anni da una dozzina di famiglie senza casa che hanno ricavato altrettanti “minialloggi” da quelli che erano ambulatori, sale visita, uffici amministrativi.

Il ribassamento della base d’asta è derivata da una nuova perizia che i vertici dell’Asl astigiana hanno affidato ad un professionista torinese. Quindi verrà fatto ancora almeno un tentativo per una vendita in blocco dei tre grandi immobili. Se anche questa asta andrà deserta, l’Asl potrebbe decidere per vendite separate.

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