In vista delle imminenti elezioni europee di maggio e considerando il difficile momento economico, la Commissione elettorale di Asti ha deciso di aiutare chi si trova in difficoltà ed è in cerca di
In vista delle imminenti elezioni europee di maggio e considerando il difficile momento economico, la Commissione elettorale di Asti ha deciso di aiutare chi si trova in difficoltà ed è in cerca di un lavoro, dando la possibilità di diventare scrutatori per le elezioni europee. Calcolando 78 seggi elettorali, più i tre seggi speciali dell'ospedale Massaja, della casa di riposo Città di Asti e della casa circondariale di Quarto, si parla di 318 posti per scrutatori.
Questa decisione, presa dal consiglio dopo un'indicazione del consiglio comunale, vuole «dare la precedenza ai cittadini in condizioni di difficoltà economica a causa dell'attuale crisi occupazionale», ha spiegato il vicesindaco di Asti Davide Arri. La commissione elettorale, composta da due rappresentanti della maggioranza consiliare, uno della minoranza e un presidente, ha stabilito i criteri per la selezione degli scrutatori: verranno selezionati mediante un sorteggio fra chi risulta disoccupato o inoccupato, iscritto nelle liste del centro per l'impiego e figura nell'Albo degli scrutatori del comune.
A differenza degli scrutatori, la scelta dei presidenti di seggio riguarda la Corte d'appello di Torino. Pur garantendo un certo numero di nuovi presidenti per ogni elezione, data la criticità del ruolo, la maggior parte dei presidenti e dei segretari viene riconfermata per le varie elezioni. Nel rispetto dell'imparzialità, le procedure per la selezione degli scrutatori tra gli iscritti al Centro per l'impiego di Asti sono già state attivate. «É un atto concreto di solidarietà – continua il vicesindaco – un meccanismo di selezione valido per tutte le future consultazioni elettorali, che permetterà di dare priorità a una parte importante delle fasce più deboli della nostra città.»