Sarà nel segno di don Vittorio Croce (1941/2020), già vicario generale della diocesi di Asti, la quattordicesima edizione del bando per l’assegnazione di borse di studio “Sullo sviluppo sociale e culturale del territorio astigiano” da parte del Progetto culturale della diocesi, in collaborazione con il Polo universitario astigiano.
E’ emerso nei giorni scorsi, in occasione della presentazione del bando. Tra i relatori il vescovo Marco Prastaro; il responsabile del Progetto culturale diocesano, Michelino Musso; don Luigi Berzano, componente della commissione di valutazione.
Il bando
Il bando prevede l’assegnazione di sei borse di studio per lo svolgimento di tesi (laurea magistrale e triennale, dottorato e master), con lo scopo di incentivare gli studenti universitari a trattare tematiche inerenti l’economia, la cultura, la società, la ricerca, la scienza e le tecnologie, da porre in stretta relazione ai territori e alle comunità della Provincia e/o della Diocesi di Asti.
«Le borse di studio, cinque da 500 euro ciascuna – ha ricordato don Berzano – hanno la particolarità di essere elargite non alla fine del ciclo di studi universitari, bensì al momento della scelta della tesi da discutere, proprio per favorire concretamente il percorso di ricerca, quale contributo alle spese sostenute».
Il riconoscimento in memoria di don Croce
Limitatamente a questa edizione del bando, il settimanale diocesano Gazzetta d’Asti offre una borsa di studio da 1.500 euro per ricordare don Vittorio Croce (1941/2020), a cui è intitolato il bando. Ordinato sacerdote il 29 giugno 1965, è stato viceparroco a Mombercelli e Agliano, parroco di Settime e vicario generale del vescovo Francesco Ravinale.
Laureato in teologia dogmatica con la tesi “Tradizione e ricerca. Il metodo teologico di San Massimo il Confessore” (1973), ha insegnato Teologia sistematica e scritto articoli e libri di teologia. Si è impegnato nella divulgazione della vita del cardinal Guglielmo Massaja e per la causa della sua beatificazione. È ricordato anche al di fuori dell’ambiente ecclesiastico come persona molto colta, giornalista e direttore della “Gazzetta d’Asti” per 42 anni.
Domande
Il bando è destinato a studenti universitari impegnati nella preparazione o che discuteranno tesi nel periodo che va dal primo giugno 2023 al 31 luglio 2024. Gli studenti devono essere residenti nella provincia e/o nella diocesi di Asti; in alternativa, devono frequentare un corso o un master presso il Polo universitario astigiano.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 30 aprile. I vincitori saranno decretati entro giugno.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con Ucid, Pastorale universitaria, Pastorale giovanile, Cif, Comunicazioni sociali della Diocesi e Fondazione CrAsti.
Per informazioni: https://cultura.diocesiasti.it.