Da Refrancore a Dusino
Pedalerà per due giorni (13 e 15 luglio) anche in provincia di Asti, da Refrancore a Ferrere passando per Revigliasco, Costigliole, Castagnole Lanze e Dusino, per attirare l’attenzione sulla sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane.
Lei è Paola Gianotti, ultracycler e 3 volte Guinness World Record e sta ultimando i preparativi per il suo personalissimo Giro del Piemonte. (Nella foto di copertina durante la campagna dello scorso anno)
I cartelli che invitano a porre attenzione ai ciclisti
Partirà l’11 luglio da Macugnaga e in otto giorni percorrerà 1500 km toccando 80 Comuni fra i quali quelli astigiani. In ognuno di questi 80 Comuni Paola Gianotti installerà un cartello che invita all’attenzione verso tutti i ciclisti con il rispetto della distanza di sicurezza a 1,5 metri.
Sulle strade italiane muore un ciclista ogni 35 ore
Perché lo fa? «Perché ogni 35 ore, sulle strade italiane, muore un ciclista – spiega Gianotti – Ognuno di noi deve fare qualcosa per evitarlo. Per il terzo anno consecutivo avevo pianificato di precedere ogni tappa del Giro d’Italia e di apporre i cartelli di attenzione al ciclista nei comuni di passaggio. Con l’annullamento della Corsa Rosa l’iniziativa sociale che avevo pianificato è saltata così ho pensato di realizzarla nella mia regione».
Lei stessa vittima di un investimento
Paola Gianotti ha vissuto sulla sua pelle cosa significhi essere vittima di un incidente in bicicletta: nel 2014 venne investita da un’auto e l’incidente le causò la frattura di una vertebra cervicale. Da allora, insieme a Marco Cavorso, padre del ciclista di 14 anni, Tommy, ucciso nel 2010 da un’auto e al campione del mondo Maurizio Fondriest, la ciclista piemontese porta avanti una campagna di sensibilizzazione e di attenzione alla sicurezza sulle strade.
Chi volesse seguire virtualmente il viaggio in bici di Paola Gianotti sulle strade piemontesi potrà farlo in tempo reale sulla pagina facebook keepbrave.paola.