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Serravalle, conferenza stampa a difesa e tutela della metodologia “Bimbisvegli”

Il maestro Giampiero Monaca ha intrapreso 12 giorni fa un digiuno ad oltranza, in attesa di una risposta ponderata e definitiva da parte del Ministero

Si terrà lunedì 21 giugno, alle 10,30, presso l’area prospiciente la scuola di Serravalle una conferenza stampa in occasione della quale saranno comunicati importanti aggiornamenti sulle iniziative, già in corso di realizzazione e venire, a difesa e tutela della metodologia Bimbisvegli  e la prosecuzione di tale  progetto nella Piccola Scuola a 4 chilometri da Asti.

L’esperienza didattica di scuola aperta e diffusa all’aperto, insediatasi 4 anni fa in questa frazione astigiana, ivi trasferendo il “progetto Bimbisvegli nato e sviluppatosi nei precedenti 12 anni in una scuola astigiana ad opera dello stesso insegnante Monaca  insieme ad altri colleghi, nonostante il notevole successo dal punto di vista di iscrizioni  e attenzioni da parte di esperti e professionisti del settore educativo, pedagogico, scolastico ed istituzionale, sta subendo da due anni, mutilazioni formali, tali da pregiudicarne  l’esistenza.

Quarantatre tra le famiglie delle alunne e alunni,  hanno descritto circostanziatamente il proprio disagio e la loro richiesta di intervento a sostegno dell’esperienza Bimbisvegli,  al direttore dell’USP Piemonte dottor Manca, con  una lettera firmata da oltre 150 tra genitori e famigliari interessati direttamente nel percorso di istruzione dei bambini.

L’onorevole Federico Fornaro (capogruppo   LeU alla Camera) ha depositato una interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’istruzione,  prof. Patrizio Bianchi chiedendo “se non ritenga utile valorizzare l’esperienza di questa piccola scuola e inserire il metodo “bimbisvegli” tra le tante realtá di sperimentazione e di valorizzazione delle avanguardie educative. L’onorevole Azzolina  ha recentemente  confermato sui social , il suo sostegno ed apprezzamento per questa pratica  didattica, basata sulla pedagogia di Freinet, Montessori e sull’attivismo di Baden Powell, sull’incentivazione all’impegno sociale di don Milani e Paulo Freire.

Sarà formalizzata la richiesta di intervento al Ministero, per  dirimere il problema e decidere se una realtà didattica come Bimbisvegli possa esistere in ambito di scuola pubblica, (attivando opportuni accorgimenti per tutelarla anche da un punto di vista amministrativo e burocratico) oppure se essa debba scomparire.

Da parte sua, il maestro Giampiero Monaca renderà pubblico il fatto di avere intrapreso 12 giorni fa (da domenica 6 giugno) un digiuno ad oltranza, in attesa nonviolenta di una risposta ponderata e definitiva.
“Ho voluto darne notizia a digiuno iniziato per potermi concentrare , intimamente,  in un percorso introspettivo alle radici dell’essenza del mio impegno e degli ideali cui tendo. Questi giorni hanno rafforzato e determinato la mia convinzione del perseguire questa strada, di rinuncia all’alimentazione organica per affermare  in ogni modo che la vera fonte di energia e di forza sta negli ideali che mi muovono.
Non posso mentire, non cambierei mai modo di fare ed essere maestro, passo ad altri la responsabilità di decidere se io possa continuare a farlo, qui a Serravalle d’Asti: comunità in cui credo e che ha creduto fortemente in questa avventura. Non tradirei mai il mio impegno preso con loro: le bimbe e i Bimbisvegli non abbandonano Serravalle.”

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