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Attualità

Comune e Fondazione
in aiuto degli sfrattati

«Stiamo vivendo un momento drammatico per la nostra economia, che si traduce in un numero sempre maggiore di persone che non riescono a far fronte al canone d'affitto: con uno sforzo estremo

«Stiamo vivendo un momento drammatico per la nostra economia, che si traduce in un numero sempre maggiore di persone che non riescono a far fronte al canone d'affitto: con uno sforzo estremo stiamo affrontando le emergenze una per una e, per il momento, a differenza di quanto accade in altre città, ad Asti riusciamo a garantire che nessuno debba dormire per strada». Così il sindaco Brignolo in merito ai nuovi interventi dei servizi sociali indirizzati in particolar modo all'emergenza abitativa. Si parla di 25.000 euro che verranno utilizzati per contattare i molti proprietari che presto daranno lo sfratto dai propri alloggi agli attuali coinquilini e per ottenere una proroga delle scadenze.

Nel frattempo si cercheranno soluzioni alternative per gli affittuari presto senzatetto e un primo passo sarà assegnare i 18 appartamenti dell'Atc, previsti in consegna nelle prossime settimane. Ai 25.000 euro si aggiunge lo stanziamento da 70.000 euro che verrà devoluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio allo scopo di finanziare le politiche di sostegno all'abitazione. Qualche altro numero. 5.000 gli euro destinati al fondo per gli affidamenti dei minori, mentre negli ultimi anni molti ragazzi sono riusciti a trovare una collocazione. Negli intenti dell'amministrazione non solo permettere a bambini e giovani di essere accolti in famiglia, ma anche liberare posti nelle comunità, riducendo così le spese e riuscendo a seguire un numero maggiore di casi difficili. A queste cifre vanno a sommarsi anche i 10.000 euro che andranno a confluire nelle cosiddette "borse lavoro". Al pari delle borse di studio, verranno erogati ai candidati 400 euro mensili per poter sostenere i costi di tirocini formativi a livello professionale.

Tali corsi sono rivolti ai disoccupati con l'obiettivo di preparare nuovi possibili lavoratori ed affrontare anche l'emergenza disoccupazione. L'impegno a portare a termine questi progetti è stato assunto dal sindaco in persona e dall'assessore alle politiche sociali Piero Vercelli, in sede di contrattazione sindacale con i rappresentati di CGIL, CISL, UIL. Una serie di interventi che rientrano in una politica di sostegno alle problematiche sociali che porta ogni anno il Comune di Asti a elargire complessivamente 6 milioni di euro, sotto forma di contribuzioni in aiuto a differenti situazioni di bisogno: anziani, disabili, minori, disoccupati, sfrattati. Uno sforzo economico a carico dei cittadini astigiani con la fondamentale collaborazione della chiesa e delle associazioni di volontariato.

Gli stessi Brignolo e Vercelli ne ammettono l'importanza e affermano come proprio l'apporto proveniente dai cittadini, insieme all'opera dei molti volontari della città, costituiscano la vera armatura che permette di combattere la crisi che «in assenza di un'adeguata rete sociale, potrebbe assumere contorni ancor più drammatici». In sede di Consiglio comunale, il presidente della commissione servizi sociali Vincenzo Calvo, così commenta la variazione di bilancio che ha portato a destinare un milione e mezzo di euro di fondi europei alle opere pubbliche: «Pensiamo alle cose, ma anche alle persone».

Alice Ferraris

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