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Attualità

Sgombero neve, sale il conto
«Aziende agricole non coinvolte»

La neve, anche quando non c'è, è motivo di vivaci discussioni tra i banchi del Consiglio comunale. Anna Bosia, consigliere di minoranza di Uniti per Asti, ha presentato un'interrogazione

La neve, anche quando non c'è, è motivo di vivaci discussioni tra i banchi del Consiglio comunale. Anna Bosia, consigliere di minoranza di Uniti per Asti, ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco e all'assessore Bianchino su alcuni aspetti del Piano neve e dell'appalto per la pulizia delle strade affidato, per l'inverno 2014/15, al R.T.I. Moviter-Astiasfalti SRL – CS Costruzioni SRL (cui si è aggiunta la ditta Cavallero, solo per gli ultimi 2 mesi del 2014). Il consigliere Bosia solleva parecchie perplessità in merito ai costi finali a carico del Comune evidenziando che, per il solo periodo novembre-dicembre 2014, l'amministrazione aveva previsto nel bando pubblico una spesa presunta di 122.000 euro (iva compresa) salita, però, a 216.700 euro (78% in più) al termine della contrattazione diretta. Anche il servizio di sgombero neve dal 1° gennaio al 31 marzo 2015 è stato appaltato alla stesso raggruppamento temporaneo d'impresa, con analoghe modalità, per un costo di 222.307,30 euro (iva inclusa).

Sia per gli ultimi mesi del 2014 che per i primi tre del 2015 è stato stabilito un incremento dei mezzi destinati alla rimozione neve e trattamento antigelo per i quali viene riconosciuta alle ditte un'indennità di fermo macchine pari a 128.000 euro sull'importo complessivo. Il consigliere Bosia evidenzia, però, che non solo i costi sono saliti rispetto alle intenzioni indicate dal bando originale ma è anche stata riconosciuta l'indennità del fermo macchina non prevista dalla gara d'appalto espletata in prima battuta tramite MEPA e poi con un avviso pubblico attraverso l'albo pretorio del Comune. Bosia, oltre a chiedere spiegazioni sull'aumento dei costi sostenuti dal Comune, vuole sapere perché non siano state coinvolte le aziende agricole delle frazioni, debitamente attrezzate, i cui mezzi avrebbero potuto pulire le strade nelle zone di competenza.

«Le aziende agricole – scrive il consigliere – nel corso di una riunione tenutasi in Municipio con l'assessore Bianchino hanno manifestato il loro disappunto per non essere state interpellate per l'espletamento del servizio nel territorio frazionale nonostante la commissione "Frazioni, Viabilità e Sicurezza", in occasione della disamina del Piano neve, avesse dato l'incarico all'amministrazione comunale di coinvolgerle». Uniti per Asti contesta, tra le altre cose, il fatto che il Comune si sia ridotto all'ultimo momento ad affidare l'appalto: «Considerato che l'inverno arriva tutti gli anni senza particolari sorprese, sarà mai possibile svolgere una gara ad evidenza pubblica per la durata pluriennale del servizio senza frammentazioni degli appalti, senza ricorrere a motivazioni di urgenza e coinvolgendo fin dall'inizio delle procedure le aziende agricole?»

Riccardo Santagati

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