Mesi impegnativi prima della maturità
Sono mesi impegnativi per la maggior parte dei ragazzi astigiani che frequentano il quinto anno della scuola superiore. La fine si avvicina e alla preoccupazione per l’esame si aggiunge un pensiero fisso: “dopo, cosa potrei fare?”
Sì, perché se da una parte i ragazzi che hanno frequentato un istituto professionale o tecnico avevano generalmente le idee chiare già in principio, dall’altra i ragazzi che hanno frequentato un liceo si trovano davanti a una delle scelte più importanti della loro vita.
Una scelta non semplice né lineare
Convenzionalmente potremmo supporre che un allievo dello scientifico voglia dedicarsi a studi scientifici, un ragazzo del classico a studi umanistici e che un alunno del liceo linguistico desideri approfondire lo studio delle lingue straniere.
Tuttavia la scelta non è sempre così semplice e lineare, ci sono moltissime eccezioni che dipendono dal percorso di studi, dall’interesse personale e dal peso che ognuno di noi ha attribuito a ciascuna materia.
Alla fine dei cinque anni trascorsi dovremmo aver capito a grandi linee quali siano le nostre predisposizioni, i nostri talenti e i nostri limiti.
Verso un lavoro che sia anche un piacere
Nessuno può costringerci a fare ciò che ci riesce meglio, eppure è un consiglio che ci viene spesso dato.
In realtà la scelta migliore sarebbe studiare ciò che ci appassiona, ciò che suscita il nostro interesse.
L’obiettivo è quello di svolgere un lavoro che non sia solo un dovere, ma anche un piacere.
Non è semplice, ma in questo momento il controllo della nostra vita è nelle nostre mani.
È il momento di capire bene chi siamo, cosa siamo in grado di fare e cosa desideriamo veramente fare.
La prima domanda che dovremmo porci è: “sarò felice seguendo questa strada?”.
Avere successo, raggiungere i propri obiettivi e fare carriera sono eventi importanti per noi… ma non dimentichiamoci che prima di ogni altra cosa dobbiamo essere felici, facendo ciò che amiamo nel migliore dei modi possibili.
Svolgere una mansione con dedizione e amore
Che sia un mestiere prestigioso oppure umile, potremmo ritenerci persone di successo solo se lo svolgeremo con passione.
Che tu sia medico, cameriere, ingegnere, parrucchiere, impiegato, infermiere, commesso o insegnante, svolgi la tua mansione con dedizione e amore.
Regala ogni giorno un sorriso ai tuoi colleghi, ai tuoi clienti, ai tuoi pazienti, ai tuoi allievi.
Segui il tuo sogno, la tua passione, la tua vocazione.
Dona ogni giorno te stesso ed il tuo operato agli altri, per contribuire al funzionamento di una macchina complessa, straordinaria e ben organizzata: la nostra società.
Sii fiero di far parte di un sistema così importante.
Irene Trione, 19 anni