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Sicurezza, interpellanza della Cotto:«Perchè l’Osservatorio è fermo?»
Attualità

Sicurezza, interpellanza della Cotto:
«Perchè l’Osservatorio è fermo?»

Il consigliere comunale di minoranza Mariangela Cotto (Noi per Asti) torna ad affrontare la questione della sicurezza in città e lo fa presentando un'interpellanza al sindaco per sapere quando

Il consigliere comunale di minoranza Mariangela Cotto (Noi per Asti) torna ad affrontare la questione della sicurezza in città e lo fa presentando un'interpellanza al sindaco per sapere quando sarà convocato l'Osservatorio sulla Sicurezza, formalmente istituito nel 2013, ma in pratica non operativo, per approfondire e acquisire informazioni da condividere con la Prefettura, polizia e carabinieri. «Ringrazio la polizia municipale e tutte le forze dell'ordine che, nonostante le note carenze di organico e di mezzi, sono quotidianamente impegnate sul territorio – scrive il consigliere – ma voglio sapere quando sarà convocato il gruppo sulla sicurezza anche al fine di fare proposte concrete».

Sempre nell'interpellanza, Cotto ricorda una serie di denunce fatte dalla polizia municipale, prevalentemente a carico di alcune famiglie di nomadi rom arrivati in città nelle ultime settimane, la cui presenza è stata anche motivo di preoccupazione culminata in una raccolta firme tra i commercianti del centro. Il consigliere chiede quindi di sapere quali siano stati i provvedimenti effettuati a seguito di quelle denunce, per cercare così di dare risposte certe ai cittadini. Un primo chiarimento sul'interpellanza arriva dall'assessore alla sicurezza Mario Sorba. «E' nostra intenzione attivare l'Osservatorio di cui parla il consigliere Cotto, ma lo vogliamo fare nel modo corretto. Purtroppo ci siamo fermati un po' anche in cerca di qualche consigliere che voglia fare da referente per il gruppo di lavoro. Anzi, a tal proposito, estendo l'invito ai consiglieri di dare la propria disponibilità a questa iniziativa».

Per quanto riguarda la presenza di nuove famiglie rom in città, Sorba replica: «Con la polizia municipale svolgiamo controlli capillari e ci sono già state diverse denunce a loro carico. Non hanno la residenza ad Asti ma, i più, vengono dal Torinese. Comunque non abbasseremo l'attenzione sulle criticità segnalate dai cittadini». E sulla questione dei rom sono state annunciate ulteriori interpellanze da parte dei consiglieri di minoranza che si aggiungono a quelle, già depositate in passato, circa l'accampamento non autorizzato alla Boana e alle varie criticità relative al campo di via Guerra il quale, secondo il gruppo di Fratelli d'Italia, ha dei costi che il Comune non è più in grado di sostenere.

Riccardo Santagati

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