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Sicurezza: «Rasero minimizza, prima era un’urgenza»
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Sicurezza: «Rasero minimizza, prima era un’urgenza»

Sono queste, in sintesi, le critiche che vengono mosse al sindaco da Angela Motta (PD) e dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle

La sicurezza di Asti è o no una priorità del neo sindaco Rasero? Oppure era uno slogan da campagna elettorale, ma una volta eletto non rientra più tra le sue urgenze? Sono queste, in sintesi, le critiche che vengono mosse al sindaco da Angela Motta (PD) e dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle.

«Mi hanno un po’ stupito le dichiarazioni riportate da alcuni organi di informazione secondo cui il neo sindaco Maurizio Rasero, dopo aver incontrato Prefetto e Questore, avrebbe minimizzato le problematiche della sicurezza, sostenendo che la criminalità è un problema non così drammatico e preoccupante per Asti e che le cose non vanno malissimo, ma c’è un problema di sicurezza percepita, – commenta Motta – Peccato che in campagna elettorale abbiamo letto le sue dichiarazioni allarmanti sul tema» La consigliera del PD ricorda di aver portato ad Asti il Ministro dell’Interno Minniti «per sottoporgli le criticità che giustificano la richiesta di un occhio di riguardo per il nostro territorio: la presenza di campi nomadi al di sopra della media, le carenza di organico della polizia, la presenza di un territorio molto frastagliato. Sarebbe opportuno che anche la nuova amministrazione sostenesse queste richieste e non desse l’idea che si può abbassare la guardia». Per la consigliera è necessario predisporre subito un bando per l’assunzione di nuovi agenti della polizia municipale, prendere provvedimenti consentiti dal nuovo decreto sulla sicurezza ed evitare l’arrivo di nuovi profughi in città.

M5S: «Il sindaco scherzavai n campagna elettorale»

Anche Massimo Cerruti e i consiglieri del Movimento 5 Stelle attaccano il sindaco sulla questione sicurezza e sempre per lo stesso motivo. «Il sindaco stava scherzando in campagna elettorale! Tranquilli, non c’è nessun problema sicurezza, siamo noi ad essere solo dei paurosi» tuonano i pentastellati ricordano che Asti è precipitata nelle classifiche per la qualità della vita, ma è in testa quando si tratta di furti e rapine. «La sicurezza dev’essere una priorità in cima alla lista perché una città poco sicura si riverbera su tutti gli altri settori della società e sugli aspetti del vivere civile le cui conseguenze sono: danni economici e biologici per le vittime, la fuga degli investitori, il commercio che si rilocalizza o chiude, il valore economico dei nostri beni immobili che si riduce progressivamente, i rapporti sociali diffidenti e tesi, sino alla creazione di un clima di pessimismo e chiusura nella popolazione che favorisce la stagnazione. Le notizie degli ultimi giorni su furti e rapine nel centro della città confermano tali dati». Per il consigliere Massimo Cerruti «la prima importantissima cosa che poteva e doveva fare un sindaco appena insediato era dare un inequivocabile segnale di attenzione, di presenza, di determinazione. Un messaggio chiaro a chi di dovere che Asti sarebbe tornata ad essere inospitale per la criminalità. In perfetta sintonia col recente passato, invece, si tende a minimizzare».

«La sicurezza è un problema, mai cambiato idea»

Pronta la replica del nuovo primo cittadino che ribadisce di non aver mai minimizzato il problema sicurezza, «per Asti molto importante». «Dopo aver incontrato il questore ho detto che certe percezioni che ci sono tra i cittadini sono diverse dalla realtà, non che non esiste il problema della sicurezza» risponde Rasero. Le forze dell’ordine fanno molto, ma il sindaco Rasero vuole dare anche l’esempio. «Ho già detto di predisporre il bando per l’assunzione, entro la fine dell’anno, di due o tre agenti della polizia municipale e con le graduatorie ne assumeremo altrettanti all’inizio del prossimo anno. Ho inoltre detto a Questore e Prefetto di essere disponibile a fare la mia parte ai ministeri competenti, anche a battere i pugni sui tavoli, se necessario. La sicurezza è una nostra priorità perché è sotto gli occhi di tutti che Asti è molto diversa da quello che era 20 anni fa». Un tema che il sindaco affronterà insieme al neo assessore alla sicurezza, il leghista Andrea Giaccone.

Riccardo Santagati

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