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Sicurezza sul lavoro, il video di Amedeo Cannistraro per sensibilizzare i giovani

Studente del liceo scientifico Vercelli e youtuber, è stato coinvolto dagli Enti bilaterali di Confartigianato Ebap e Opta

Un video che parla ai giovani, con il linguaggio e le modalità cui sono abituati, per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro.
E’ l’iniziativa promossa dagli Enti bilaterali di Confartigianato Ebap e Opta, in collaborazione con il Movimento giovani dell’associazione, in occasione di “Asti Si’cura”, la Settimana incentrata sul tema della sicurezza sul lavoro terminata ieri, promossa dalla Prefettura su input dell’Osservatorio provinciale per il monitoraggio degli infortuni sul lavoro.
Protagonista Amedeo Cannistraro, studente del quinto anno del liceo scientifico Vercelli, conosciuto in rete come “Memeofficial- Ita”. E’ infatti uno youtuber professionista che carica video incentrati sulla tecnologia seguiti da circa 500mila follower.
«Per contribuire all’importante evento “Asti Si’cura” – ha spiegato Giansecondo Bossi, direttore provinciale di Confartigianato, in occasione della presentazione dell’iniziativa – abbiamo voluto promuovere un video sul tema, realizzato da uno studente per i suoi coetanei all’insegna della simpatia, volto a diffondere il messaggio in modo che arrivi ai giovani più facilmente rispetto ad un convegno o ad una lezione in classe. Un video che ora mettiamo a disposizione di tutti e che speriamo circolerà nelle scuole».

Le parole di Amedeo Cannistraro

«Effettivamente – ha aggiunto Cannistraro – i ragazzi non mostrano interesse verso il tema della sicurezza sul lavoro. Anche quando se ne parla a scuola l’attenzione non è elevata anche se, in realtà, dobbiamo sapere come comportarci quando cominceremo a lavorare. Per questo penso che il mio approccio simpatico e poco tecnico possa servire a sensibilizzare i miei coetanei».
Cannistraro ha quindi ricordato la sua attività in rete, cominciata all’età di 13 anni. «Dedico 20 ore settimanali a realizzare video, ormai a livello professionale», ha affermato.  «Infatti ne pubblico due a settimana che richiedono 10 ore di lavoro ciascuno».

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