La solidarietà con il popolo ucraino non si ferma. Con le associazioni sono scesi in campo anche i privati. Due giovani canellesi, A.F. e F.A., non si sono fermati di fronte alle difficoltà del conflitto, mossi dalle immagini e dalle testimonianze che arrivano dal Paese martoriato dalle bombe.
Così hanno chiesto a colleghi di lavoro, parenti ed amici generi di prima necessità per bambini: pannolini ma anche latte a lunga conservazione, biscotti, pasta, prodotti per l’igiene.
Caricato tutto su di una capiente auto, in contatto con la Protezione Civile polacca, hanno viaggiato due giorni arrivando sino al confine con l’Ucraina attraversando la Polonia. Qui hanno consegnato il carico ai volontari per la distribuzione.