Resta il mistero sulla data e l'ora del passaggio del convoglio che trasporta barre di combustibile radioattive per il riprocessamento in Francia. In rete gli attivisti si danno appuntamento in stazione per questa sera. L'assessore all'Ambiente Pasta: "Abbiamo ricevuto comunicazione coperta dal massimo segreto"
Mistero fitto sulla data e sullora del passaggio del treno delle scorie nucleari alla stazione di Asti in arrivo da Saluggia e diretto a La Hague, sulle coste francesi dellAtlantico. Domenica sera, un gruppo di dimostranti si è riunito nellatrio della stazione ferroviaria di Asti per protestare non solo contro il pericoloso, costoso e inutile riprocessamento in Francia delle barre di combustibile nucleare ma anche sul fatto che, disattendendo una precisa norma regionale, non viene data notizia del passaggio alla popolazione che risiede lungo la tratta ferroviaria interessata dal transito.
«Ad ogni trasporto si corrono dei rischi molto grossi -hanno detto i manifestanti- e sicuramente sottovalutati. Le Prefetture predispongono piani di emergenza ma, ad esempio, non è mai stata presa in considerazione la caduta di un contenitore di barre radioattive in un corso dacqua con la conseguenza di una inarrestabile dispersone di plutonio nella corrente. La popolazione deve essere avvisata dei passaggi e deve essere preparata in caso di incidente per sapere come muoversi e come comportarsi».
Sul sito della Prefettura di Asti, in verità, il piano di comunicazione dei trasporti nucleari è presenti, sulla home page, ma la popolazione non è mai stata preparata nè vengono rese note le date e le ore dei passaggi. Secondo un tam tam fra ambientalisti era stato ipotizzato un passaggio proprio domenica sera, poi spostato allultimo momento. I dimostranti si erano dati di nuovo appuntamento alle 21,30 di martedì davanti alla Prefettura di Asti, con lintenzione di presidiare la stazione ferroviaria ma questa sera – lunedì – si è diffuso su facebook un allarme transito chiamando a raccolta tutti.
Alla manifestazione di domenica sera in stazione anche lassessore allambiente Alberto Pasta che conferma: «Abbiamo ricevuto in Comune un fonogramma con il quale ci viene comunicato il transito del treno con le barre nucleari da Saluggia, ma il giorno e lora sono stati secretati per ragioni di ordine pubblico. Una comunicazione con il carattere di notizia riservatissima».
«Questi trasporti vengono effettuati di nascosto, preannunciati da generici comunicati apparsi nel luglio scorso sui siti internet di alcune Prefetture, neppure di tutte. Non possono essere paragonati ad informazione a tutta la popolazione che rischia di essere interessata da un eventuale incidente» proseguono gli ambientalisti.
A livello astigiano, da qualche giorno, in rete gira una lettera da sottoscrivere ed inviare al sindaco Brignolo in cui viene chiesto a lui e al suo assessore allAmbiente di porre sia la questione di sicurezza sui trasporti nucleari che di informare i cittadini del passagio dei treni sul territorio astigiano. «Linvio in Francia per il riprocessamento delle barre è una scelta politica molto costosa e praticamente inutile, tanto che altri Stati lhanno già abbandonata -scrivono gli ambientalisti- inoltre far correre alla popolazione i rischi di un incidente del treno delle scorie significa venificare il risultato del referendum in cui la gente ha dichiarato di non voler correre i pericoli connessi al nucleare».
Daniela Peira