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Intervista

Stefano Piras: «Punto forte su Asti»

Quarto anno con il giubbetto di San Damiano, finora un terzo e due secondi posti: «I dirigenti rossoblu sono eccezionali, farò di tutto per ripagarli»
Stefano Piras, detto Scangeo, vestirà nel Palio 2024 per la quarta volta consecutiva il giubbetto del Comune di San Damiano. Dopo il terzo posto del 2019 e le piazze d’onore del 2022 e 2023, il fantino nato a Lanusei (Nuoro), classe 1986, andrà quest’anno nuovamente a caccia del traguardo più ambito per il Comitato rossoblu guidato da Bianca Deltetto.

Com’è andata finora la stagione, Stefano?

«Le prime uscite erano state positive. Ho corso poi a Fucecchio per la Contrada Massarella, dove sono andato benino entrando in finale e piazzandomi quarto. Montavo Ceccobiondo. A Ferrara mi sono presentato con Zeniossu, il mio cavallo. Correvo per Santa Maria in Vado e purtroppo siamo stati protagonisti di una brutta caduta.»

Avevi qualche speranza di montare a luglio a Siena?

«In verità i contatti e i rapporti con le dirigenze non erano stati molti e le speranze quindi piuttosto ridotte. Probabilmente anche la caduta a Ferrara ha inciso negativamente.»

Mancavano alcuni fantini di un certo spessore, “Gingillo” su tutti….

«Si, ma i presupposti non si erano creati ed era inutile farsi soverchie illusioni.»

In scuderia sei sempre da Giovanni (Atzeni, n.d.r.)?

«Si, sono da Giovanni almeno fino al termine della stagione. Poi decideremo il da farsi. Difficile ipotizzare il futuro.»

Hai cavalli tuoi?

«Ho sempre Zeniossu e inoltre avevo preso una cavalla, Dama Durbecco, ma non l’ho tenuta poiché erano emerse alcune problematiche.»

Per Asti ti affiderai a Zeniossu? E’ l’unico cavallo iscritto da San Damiano….

«Zeniossu, se darà le necessarie garanzie sarà la prima scelta. Avevamo iscritto anche Cuore Impavido, ma è stato scartato perchè aveva fatto solo Buti, nel dritto. Dovevo partecipare anche a Bientina, con Zeniossu, ma ho rinunciato in quanto nella caduta a Ferrara mi ero infortunato alla spalla e quando si è trattato di decidere non ero ancora sicuro di ristabilirmi in tempo nel migliore dei modi.»

Quali ritieni possano essere i cavalli avversari più temibili ad Asti?

«Su una pista difficile come la vostra vedo nuovamente bene Arri con la sua Ambra da Clodia e anche Pusceddu con Arraju. Oltre ovviamente a Giovanni, che si presenterà molto competitivo, e a Gingillo, che ha alcuni cavalli di notevole qualità, Aiò su tutti.»

I rapporti con San Damiano?

«Ho la fortuna di avere a che fare con persone eccezionali. Mi la sciano lavorare e hanno fiducia in me. Ho sempre cercato di ripagarli andando per tre volte vicino alla vittoria. Quest’anno al 90% come detto mi ripresenterò con Zeniossu. Ha nove anni, è maturo al punto giusto. La pista gli piace. Dovrò cercare di migliorare in partenza ma penso di avere le carte in regola per essere considerato uno dei favoriti. Punto forte su Asti.»

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