Lo abbiamo contattato domandandogli innanzitutto quanto sia stato per lui importante andare a ricoprire una carica così prestigiosa.
«Sono nato e cresciuto con l’amore per questi colori, ho compiuto un percorso completo in seno al Comitato prima come sbandieratore, poi diventando responsabile proprio del gruppo sbandieratori e musici. Sono inoltre stato alla guida della commissione manifestazioni e poi vicerettore. Ora mi sono messo in gioco a 360 gradi e occupo con grande orgoglio la massima carica. E’ nello stesso tempo un onore ed un onere, sia all’interno del mio Borgo sia nei rapporti esterni, Consiglio del Palio e Collegio dei Rettori su tutti.»
Quale squadra opererà al tuo fianco?
«Sarà un team forte, consolidato e molto numeroso. Quali vicerettori avrò Daniele Guercio e Stefano Lotta, Marco Scassa sarà il responsabile della commissione corsa, Fabio Monacò guiderà il gruppo sbandieratori e musici composto dai ragazzi più grandi, mentre i più piccoli saranno seguiti da Gigi Delmastro. Marina Brondolo, che ha raccolto la pesante eredità di Maddalena Spessa, sarà la responsabile della sfilata. Tutti incarichi nel segno della continuità con il passato. Io fungerò da coordinatore delle varie commissioni.»
Veniamo alla corsa: non vincete dal 1996….
«Sì, il successo manca da molto tempo, nonostante il nostro impegno sia sempre stato massimo nel cercarlo. Più volte l’abbiamo sfiorato, presentandoci in piazza preparati e competitivi.»
Il rapporto con Tittìa? Dopo l’assenza forzata del 2023 sarà nuovamente lui il vostro fantino?
«Il rapporto con Giovanni (Atzeni, n.d.r.) è sempre molto saldo e sereno. La nostra fiducia nei suoi confronti è immutata. Purtroppo quest’anno l’infortunio rimediato a Siena gli ha impedito di correre, ma ci siamo comunque rivolti a lui e alla sua scuderia per cercare un adeguato sostituto (Putzu, n.d.r.). L’esito della corsa non è stato purtroppo soddisfacente. In tempi brevi, adesso che è stata ufficializzata la composizione della commissione corsa ci confronteremo con Giovanni e valuteremo il da farsi. Il nostro obiettivo è di continuare con lui, trattandosi della monta più prestigiosa dell’intero panorama paliesco. Ovvio che il sogno sarebbe quello di vincere e di farlo con Giovanni. I tempi sono maturi, l’attesa è grande. Speriamo di vederlo a cavallo con il nostro giubbetto il prossimo anno.»
Parliamo di numeri: Nel tuo Comitato siete davvero tanti….
«Alle recenti elezioni i tesserati erano 159. Abbiamo rivolto un occhio di riguardo alle giovani leve, poichè durante i due anni della pandemia il rischio di un calo numerico era da preventivare. Oggi abbiamo una quarantina di bambini nel nostro gruppo, ritengo sia un buon riscontro. Regna grande entusiasmo»
Dopo la riuscita trasferta a Vinovo e la bagna cauda di sabato scorso quali sono i prossimi eventi in cantiere?
«Su tutti il Palio dell’Amicizia, previsto per sabato 25 novembre al ridotto del Teatro Alfieri. Un appuntamento per il Borgo di assoluta importanza e del quale andiamo orgogliosi. Celebreremo degnamente la figura della nostra Maddalena che fu l’inventrice del Premio.»
Per chiudere: qual è la priorità per il mondo del Palio nell’immediato?
«Nessun dubbio: la costruzione della pista per le prove di addestramento, un passaggio fondamentale per il futuro della manifestazione. Visionare i cavalli in loco è importantissimo e regala inoltre la possibilità agli amanti del Palio di assistere dal vivo alle corse facendo crescere la passione e l’entusiasmo.»