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Canelli: studenti imbianchini nelle loro aule
Attualità

Canelli: studenti imbianchini nelle loro aule

Pennelli alla mano, tute protettive e tanto entusiasmo. I 370 studenti della scuola secondaria di primo grado C. Gancia di piazza Repubblica si sono armati di buona volontà e sotto la direzione dei loro insegnanti e del collaboratore scolastico Carmelo Truncale hanno ridipinto i muri delle loro classi

Pennelli alla mano, tute protettive e tanto entusiasmo. I 370 studenti della scuola secondaria di primo grado C. Gancia di piazza Repubblica si sono armati di buona volontà e sotto la direzione dei loro insegnanti e del collaboratore scolastico Carmelo Truncale hanno ridipinto i muri delle loro classi. Un’iniziativa che ha donato nuova vita ai locali, oggi più luminosi, puliti e accoglienti grazie alle tinte bicolor, e che ha avuto una precisa finalità pedagogica: quello cioè di stimolare i ragazzi a prendersi cura del proprio ambiente scolastico.

Un po’ sulla scia di quanto già avviene da decenni in Giappone, dove gli studenti fin dalle prime classi elementari vengono coinvolti nel riordino e nella pulizia delle proprie aule. «Il riscontro dei ragazzi è stato ottimo, gli studenti hanno preso con grande serietà questa iniziativa che rientra, oltretutto, all’interno del progetto “Coloro la mia vita” per la lotta al bullismo e alla dispersione scolastica. In autonomia hanno scelto i colori e ciascuno ha ridipinto i muri della propria classe.

Siamo convinti che un ambiente gradevole, pulito e accogliente non possa che stimolare comportamenti positivi dai nostri ragazzi. Allo stesso tempo, essersi resi protagonisti in prima persona del lavoro li ha responsabilizzati» spiega Palmina Stanga Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Canelli. I lavori di riqualificazione degli ambienti sarebbero dovuti partire lo stesso. L’intonaco era scrostato in diversi punti mentre scritte e scarabocchi imbruttivano le pareti. Così, è nata l’idea di coinvolgere i ragazzi e i genitori mentre i barattoli di colore sono stati forniti dal Comune grazie all’interessamento dell’Ing. Davide Mussa dell’Ufficio Tecnico. I ragazzi sono stati divisi in gruppi e a turno si sono dati da fare con pennelli e tinte, senza risparmiarsi. A coordinarli, non solo la Vicepreside Ornella Giuso ma anche le insegnanti Orietta Lanero, Mariula Voglino e Rosa Bordo, oltre all’anima di questa colorata iniziativa, ossia il bidello Carmelo Truncale.

«E’ stato positivo vedere i ragazzi impegnati. Molti si sono resi conto della fatica che sta dietro un’opera di tinteggiatura e hanno rimproverato i compagni per le scritte sui muri che stentavano ad andare via. Sicuramente l’esperienza è stata positiva per tutti» ha concluso Ornella Giuso.

Lucia Pignari

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