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Attualità

Suism verso il raddoppio
sognando il Palafreezer

Saranno raddoppiati, all’Università di Asti, i posti riservati alle matricole di Suism, struttura interdipartimentale in Scienze motorie che rappresenta l’evoluzione del vecchio diploma Isef che

Saranno raddoppiati, all’Università di Asti, i posti riservati alle matricole di Suism, struttura interdipartimentale in Scienze motorie che rappresenta l’evoluzione del vecchio diploma Isef che formava gli insegnanti di Educazione fisica. Dal prossimo anno accademico, infatti, i posti riservati al primo anno passeranno da 50 a 100 e così, quando la situazione andrà a regime, gli studenti del corso di laurea, che all’università di Asti è presente solo nella “formula” triennale, passeranno da 150 a 300.

«Il bando è uscito da pochi giorni – spiega Giovanni Musella, docente a contratto e coordinatore del corso di laurea astigiano – e prevede per l’Università di Torino 400 posti in totale, distribuiti tra la sede di Torino e quella di Asti in seguito ai problemi che hanno riguardato, nei mesi scorsi, la sede di Leinì, e che hanno portato alla chiusura di quella sede».
«I posti che prima erano concentrati su Leinì e Asti – prosegue – sono quindi stati redistribuiti tra la nostra città e il capoluogo regionale: nella sede di piazzale de André finora è stato attivato solo il corso di laurea triennale in Scienze delle attività motorie e sportive, mentre a Torino si possono frequentare anche le lauree magistrali in Scienze dell’educazione motoria e delle attività adattate e Scienze e tecniche avanzate dello sport, oltre a master e corsi di perfezionamento».

«Tuttavia – ricorda Musella – abbiamo in previsione l’attuazione della Laurea di secondo livello specializzata nell’ambito dell’insegnamento, volta a formare quei laureati interessati ad insegnare Educazione fisica, i quali però dovranno comunque sostenere il concorso per entrare nella scuola». Un passo in avanti, in questo senso, è già stato fatto nell’anno accademico appena concluso, in quanto si è tenuto il Tirocinio formativo attivo destinato a 10 dottori in Scienze motorie interessati a conseguire l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole medie e superiori. «Il numero di posti è stato determinato dal Ministero – sottolinea Musella – e la sede dell’Università di Asti è stata l’unica in Piemonte, tanto che abbiamo contato studenti provenienti, oltre che da Asti, dalle province di Alessandria, Verbania e Torino».

Quella dell’insegnamento, comunque, non è più né l’unico né il principale sbocco del corso di laurea, attivo ad Asti dall’anno accademico 2003/2004 e che vede impegnati circa 30 docenti. «Le opportunità principali – continua Musella – sono l’insegnamento in palestre, centri sportivi, strutture turistiche e ricettive, sia come dipendenti sia in proprio, oppure nell’ambito della riabilitazione, dove i dottori in Scienze motorie possono far parte di staff che comprendono medici e fisioterapisti, con ovvia distinzione di ruoli e mansioni».

Ma la struttura dell’ateneo astigiano è in grado di far fronte al raddoppio degli studenti di Suism? «Inizialmente sì – assicura Musella – in quanto dal prossimo anno accademico potremo continuare ad utilizzare, per le attività pratiche (dato che la parte teorica si svolge nelle aule della sede) la piscina comunale e il campo di atletica di via Gerbi, cui aggiungeremo la palestra “Dalla Chiesa” di corso Alba per gli sport di squadra. Inoltre il Comune ha in progetto di ristrutturare, tramite un bando europeo, la palazzina dell’ex caserma “Colli di Felizzano” che si affaccia su via Arò, su cui potremmo appoggiarci una volta che il numero degli studenti sarà a regime. Ma il vero sogno sarebbe la possibilità di utilizzare il Palafreezer, che sarebbe perfetto per diventare la palestra non solo degli studenti di Suism ma anche di tutti gli universitari astigiani, anche nell’ottica di creare, fondi permettendo, una sede universitaria più consona, dato che da tempo si parla anche dell’idea di ristrutturare l’ex palazzina Comando della caserma per farne strutture residenziali dedicate ai ragazzi che vengono da fuori provincia».

Ultima novità riguarda due progetti collegati a Suism, presentati nelle scorse settimane. Sono “Educata…mente sport”, che ha vinto il bando regionale ma che è in attesa di finanziamento, ovvero un percorso di formazione sull’importanza di una corretta alimentazione e della pratica dell’attività sportiva da attuare nelle scuole primarie, promosso da Scienze motorie e dal Dipartimento di sanità pubblica e scienze pediatriche. E la scuola estiva dedicata a “Stili di vita e processi di cambiamento”, che Suism si candida ad ospitare nella sede astigiana.

Elisa Ferrando

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