Non sono bastati i controllori dell’Asp per riportare la normalità sull’ormai famoso bus “Asti-San Grato”, preso d’assalto da un gruppo di rom, che abita nella piccola frazione di Sessant, e trasformato in un incubo per gli altri utenti, soprattutto giovani, che ogni giorno fanno uso del servizio per tornare a casa
Non sono bastati i controllori dell’Asp e delle altre forze dell’ordine per riportare la normalità sull’ormai famoso bus “Asti-San Grato”, preso d’assalto da un gruppo di rom, che abita nella piccola frazione di Sessant, e trasformato in un incubo per gli altri utenti, soprattutto giovani, che ogni giorno fanno uso del servizio per tornare a casa. Da oggi, lunedì, l’Asp ha quindi disposto la presenza a bordo anche di una guardia giurata che garantisca la sicurezza e il decoro sui “Pollicini”, i piccoli bus da 9 posti a sedere e 25 in piedi, usati sulla linea oggetto di tante critiche e problemi.
«L’impiego della guardia giurata – spiega Giovanna Beccuti, presidente dell’Asp – garantirà una vigilanza quotidiana sulla linea: grazie alla sua presenza sarà possibile trasmettere una percezione di sicurezza ai passeggeri, mentre i nostri controllori verranno impegnati su altre linee urbane e frazionali». Il servizio privato, sostenuto dall’Asp e finalizzato anche ad assicurare all’interno dei bus uno stato di decoro, si protrarrà sperimentalmente per un mese.
«Monitoreremo la situazione giorno per giorno – continua Beccuti – per verificare le situazioni di criticità sulla sicurezza e sulla pulizia, in attesa di dotare entro l’autunno il nostro parco mezzi di sistemi di localizzazione e sorveglianza al loro interno».
Solo qualche giorno fa, durante una concitata assemblea dei cittadini di Sessant e San Grato insieme agli amministratori, il problema del bus “occupato” dai rom era tornato alla ribalta anche dopo la testimonianza di una studentessa che così ha descritto la situazione a bordo del pullman: «C’è un degrado sul bus altissimo, con bambini mezzi nudi che giocano per terra – ha raccontato la giovane – L’odore è insopportabile, i controllori dell’Asp non servono a nulla e ci sono dei bambini piccoli che si rifiutano di salire sul pullman insieme ai rom».
Riccardo Santagati