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Attualità

Ztl: nuovo tavolo tecnico,
ma senza tecnici

L’ultima necessità di cui si sentiva l’esigenza era aprire un nuovo tavolo di confronto sulla viabilità. Un tavolo tecnico, composto soprattutto da “non tecnici”, cittadini e commercianti in

L’ultima necessità di cui si sentiva l’esigenza era aprire un nuovo tavolo di confronto sulla viabilità. Un tavolo tecnico, composto soprattutto da “non tecnici”, cittadini e commercianti in primis, dovrà seguire l’evoluzione della Ztl nel centro storico, delle future pedonalizzazioni (ammesso che se ne facciano di nuove) fornendo al Comune tutte quelle indicazioni che potrebbero servire per ottimizzare il Piano del traffico nato nell’anno del Signore 2000 e ancora in attesa di essere realizzato nel 2015.

Insomma, l’amministrazione comunale ha deciso, riaprendo ancora una volta tavoli, confronti e discussioni, di acquistare lei stessa la corda con la quale intende compiere un gesto “non conservativo”, come lo definirebbero le forze dell’ordine. Perché la storia insegna che, ad Asti, i sindaci che hanno messo mano alla viabilità andando oltre l’ordinaria amministrazione di ridisegnare le strisce pedonali, sono stati castigati dagli elettori, sovente troppo attenti ad analizzare gli effetti delle modifiche nel proprio cortile, un po’ meno quelli globali sulla città.

Un documento votato dalla maggioranza dà l’idea di quello che avverrà in questa nuova convocazione degli stati generali del traffico nei quali si terrà conto di tutto e il contrario di tutto, auspicando soluzioni che vadano bene ai più, ma anche ai meno, non penalizzando nessuno per rendere la città amica dei pedoni, soprattutto quando diventano ciclisti, garantendo la giusta attenzione alle esigenze di parcheggio degli automobilisti, pensando alle necessità dei commercianti, ma strizzando l’occhio ai turisti.

Neanche l’Azzecca-garbugli di manzoniana memoria sarebbe riuscito a trovare un modo migliore per complicarsi la vita. Che dire? Contenti loro, scontenti tutti.

Riccardo Santagati

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