Sarà il colore giallo a determinare il tracciato del nuovo collegamento sud/ovest di Asti? A quanto pare potrebbe essere proprio così. Dopo la presentazione, avvenuta la scorsa settimana alla presenza della Regione e dell’Anas, delle cinque alternative sul tracciato dell’infrastruttura (Rossa, Gialla, Blu, Magenta e Arancione) è emerso che proprio il tracciato giallo sarebbe quello che avrebbe già trovato una prima condivisione da parte dell’amministrazione comunale. Non la scelta definitiva, ma dopo aver valutato le slide preparate dall’Anas questo tracciato, che si estende per circa 4,9 Km tra la SS 231 nella zona di Rocca Schiavino (San Marzanotto) e la SR 10, in corso Torino (zona Obi), sarebbe il percorso più papabile a essere quello definitivo.
Abbiamo quindi deciso di “toccare con mano” come dovrebbe essere costruito il tragitto tenendo conto delle prime sommarie indicazioni fornite dall’Anas durante la presentazione delle ipotesi.
Il percorso partendo da corso Torino
Se partiamo da Asti Ovest, il tracciato giallo inizia davanti all’Obi di corso Torino, sulla rotonda già esistente, e si estende lungo il terreno oggi occupato dagli orti comunali in direzione del Borbore che attraversa su un viadotto lungo 160 metri. Da qui oltrepassa una prima zona collinare sfiorando il quartiere Bellavista e la Casa di Cura Sant’Anna, sbucando in una zona pianeggiante a ridosso della ferrovia e del campo volo.
Con un secondo viadotto sulla ferrovia Torino-Asti, lungo 430 metri, il tracciato prosegue in direzione della collina di Santo Spirito entrando in una galleria naturale nella zona di Vallarone e strada Valle San Pietro, superando l’area antistante la chiesetta di Borgomale così da raggiungere il primo importante snodo con la viabilità cittadina, in corso Alba, sulla strada provinciale 8. Qui è prevista la costruzione di una rotonda di collegamento, all’altezza del cartello Asti, nei pressi di un’azienda agricola e non lontano dal campo volo FPV Asti Racing.
Il tracciato giallo continua a sud del Golf Club “Città di Asti” in un campo nei pressi del Tanaro, attraversa il fiume in maniera quasi ortogonale con un nuovo viadotto lungo 1.510 metri e da qui continua in un rettilineo fino a Rocca Schiavino. L’area di arrivo della Sud/Ovest, secondo il tracciato più fattibile, si trova a poche centinaia di metri dalla tangenziale di Asti e dall’inizio dell’Asti-Cuneo. Questo consentirebbe, tramite una nuova serie di rampe, di accedere direttamente sull’A33 o di poter percorrere la tangenziale sia verso il Sud Astigiano sia verso la Boana, quindi in direzione di Savona.
Alcuni dati e le criticità
Il tragitto giallo si sviluppa per 4.390 metri di cui 2.100 su viadotti (43%), 1.525 in galleria (31%) e altri 1.305 in rilevato/trincea (26%). In totale i tratti all’aperto ammontano a 3.405 metri (69%). Questo tracciato, stando a quanto riferito dell’Anas, “attraversa un contesto geologico composto da argille azzurre/sabbie plioceniche e depositi continentali dalle caratteristiche più scadenti”. Secondo i dati bibliografici, il percorso giallo passa in prossimità di un probabile insediamento romano presso la chiesa della Madonna di Borgomale e con altri tracciati di epoca romana.
Questo percorso ha un costo di 190.147.159 euro e, insieme all’ipotesi rossa, “una minore sostenibilità dovuta a un costo di realizzazione maggiore”. Il tracciato verrebbe costruito in 2 lotti: il primo, compreso tra l’A33/SS 231 e la SP8 in corso Alba, con un costo di 95.931.920 euro; il secondo, tra la SP 8 e la SR 10 (Obi) e che costerebbe 94.215.239 euro.
Il traffico giornaliero medio
L’Anas ha spiegato che secondo un focus condotto sui flussi di traffico che interessano attualmente corso Savona i percorsi giallo e rosso “sono leggermente, ma non significativamente, più attrattivi rispetto all’alternativa esterna arancione”.
La percentuale di traffico giornaliero medio sull’alternativa gialla conta 6.042 veicoli dalla SS 231 alla SP 8 e 8.801 veicoli dalla SP 8 alle SS 10. In ogni caso la Sud/Ovest sarebbe una strada extraurbana secondaria C1 (max 90 Km/h) larga 10,5 metri, con una sola corsia per senso di marcia di 3,75 metri e banchine di 1,50 metri.