Ieri a Vinchio i funerali di Ernestino Laiolo
Una morte improvvisa, che lo ha colto nel sonno, nella notte tra sabato e domenica, e che ha lasciato tutti sgomenti, dagli amici alle tante persone del mondo del vino con cui aveva rapporti professionali. La prematura scomparsa di Ernestino Laiolo, che avrebbe compiuto 56 anni il prossimo 10 settembre, lascia, nella sua Vinchio e non solo, un grande vuoto. Numerosi i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia e una grande tristezza attraversa la Cantina di Vinchio e Vaglio Serra, di cui era direttore dal 2002. Ieri, martedì, a Vinchio in tanti lo hanno voluto salutare per l’ultima volta, stringendosi alla famiglia nel terribile momento di dolore.
Il ricordo del presidente della Cantina Giordano
Aveva raccolto l’eredità di Giancarlo Cellino, direttore della Cantina dalla sua nascita nel 1959, e subito aveva dato un’impronta decisiva, facendo segnare un importante cambio di passo. «Abbiamo subito creduto in lui e nelle sue capacità: passione, competenza e una dedizione alla Cantina inusuale per un dipendente hanno caratterizzato il suo lavoro, in cui coniugava quantità e qualità – dice tra una grande commozione Lorenzo Giordano, amico di Ernestino e presidente della Cantina di Vinchio e Vaglio Serra dal 2001 – Ha avuto un ruolo determinante nel percorso di crescita della Cantina e alcune delle nostre tipologie di vino di punta sono frutto del suo attaccamento al lavoro e al territorio». «Ernestino ha anche contribuito a far crescere un ambiente di lavoro sano, giovane e dai grandi risultati. Sentiremo molto la sua mancanza e faremo di tutto per proseguire nel lavoro da lui avviato e nell’esempio da lui tracciato», aggiunge il presidente Giordano, unito ad Ernestino Laiolo da stima, amicizia e grande spirito collaborativo.
L’impegno e collaborazione con il Comune
Ricorda Ernestino Laiolo anche l’ex sindaco di Vinchio Andrea Laiolo, accanto a lui in consiglio comunale dal 1995 al 1999 quando sindaco di Vinchio era proprio Lorenzo Giordano. E nei tre mandati da sindaco di Andrea Laiolo, per quindici anni, ha assicurato il suo impegno in consiglio comunale la moglie di Ernestino, Mirella Gonella. «Una grande collaborazione da parte di Ernestino ha sempre caratterizzato le iniziative che hanno visto il Comune accanto alla Cantina di Vinchio e Vaglio, come i festeggiamenti per i 50 anni di attività della Cantina nel 2009, e le tante iniziative di valorizzazione della Val Sarmassa che hanno visto impegnati il Comune, la Cantina e l’associazione Davide Lajolo», ricorda Andrea Laiolo. Ernestino Laiolo lascia la moglie Mirella, le figlie Sabrina e Chiara, la sorella Marinella e la mamma Silvana.