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Tasse e tariffe

TARI a Canelli, per il 2022 aumenta la tariffa

La tariffa non verrà più calcolata quasi esclusivamente sulla superficie della casa bensì sul numero di occupanti del nucleo famigliare. Il rincaro potrà pesare sino al +18%.

Ci si aspettava un blocco delle tariffe sui rifiuti. Invece la sorpresa: la Tari, acronimo di tassa rifiuti, dal 2022 aumenterà. Gabella che andrà a toccare le famiglie. Lo rivela, a ridosso del consiglio comunale di giovedì, l’assessore all’ambiente Silvia Gibelli, anche se sui social gira già il comunicato del gruppo Insieme per Canelli sull’argomento. “Non abbiamo potuto far altro che prendere atto di una situazione palese: vi sono maggiori costi che non possono essere assorbiti in toto dal Comune. Una parte sono stati ribaltati sull’utenza domestica”.

Tutto prende le mosse da una legge che concede ad aziende e settori commerciali la possibilità di utilizzare altri gestori del servizio diverso da quello utilizzato dal Comune. Comune che, in breve tempo, si è visto ribaltare maggiori costi di gestione. Come risolvere il problema? Con una suddivisione degli stessi addebitati all’utenza privata. Utilizzando, però, un metodo diverso dal passato: la tariffa sarà calcolata sul numero di abitanti dell’alloggio/casa più che sulla sua superficie.

Come scrive Insieme per Canelli “le famiglie numerose si aspettino i maggiori aumenti. Quanto? Dai primi calcoli proposti dall’amministrazione attorno al 18% per i nuclei di quattro persone che vivono in piccoli appartamenti, meno per quelli con solo due abitanti. Per chi ha case più grandi gli aumenti saranno inferiori o nulli”. Sempre dal gruppo di minoranza arriva un invito alla maggioranza che guida Palazzo Anfossi. “Pensando all’ulteriore aggravio per i conti delle famiglie già in difficoltà, ci risulta che nel bilancio consuntivo del nostro Comune ci sia un importante avanzo libero, circa un milione di euro – scrivono Stroppiana, Negro e Giovine -. In vista del Consiglio formuliamo allora una proposta: usarne una parte per non aumentare la TARI. Oppure preferiamo tenerlo per le opere elettorali di fine mandato?”.

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