E’ uno dei problemi che maggiormente contribuiscono allo spopolamento dei piccoli paesi della nostra provincia: la difficoltà, per gli anziani, di spostarsi autonomamente. Una volta raggiunta un’età in cui non se la sentono più di guidare oppure manca il compagno o la compagna di vita che era anche “l’autista” di famiglia, diventa difficilissimo continuare a vivere nella casa di sempre, se si trova in un paese dove non c’è neppure un negozio in cui fare la spesa. E se i figli abitano lontano e la pensione non consente di potersi rivolgere ad una assistenza privata, allora l’unica, dolorosa decisione è quella di abbandonare le colline per spostarsi in centri più urbanizzati, presso un figlio o presso una casa di riposo.
Si prefigge di dare una risposta precisa a questa esigenza il servizio di taxi sociale che da martedì è attivo nei comuni di Chiusano, Monale, Cortandone, Castellero e Settime.
Un’idea accolta con moltissimo entusiasmo dalle popolazioni dei paesi interessati. Fa parte del Progetto COSI’ (Comuni Solidali e Inclusivi) cofinanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e realizzato da un gruppo di realtà che ha come capofila la onlus Piam insieme alla Cooperativa sociale Argo, al Consorzio Cogesa, al Comune di Chiusano e alla Rete dei Comuni Sprar del Nord Astigiano.
Molto semplice il funzionamento del servizio: tutti quelli che non possono più muoversi in autonomia (anche solo perché momentaneamente sprovvisti di auto) che risiedono nei comuni sopra citati e hanno bisogno di un “passaggio” dovranno chiamare con 48 ore di anticipo per prenotare il viaggio da e verso uno dei comuni del progetto oppure da e verso Asti.
Il contributo per la singola corsa è di 5 euro a persona e tale quota andrà a alimentare un fondo di accantonamento che permetterà al servizio di proseguire una volta terminati i finanziamenti del progetto.
«Il servizio di taxi sociale rappresenta un cambio di passo per l’Associazione spiega Alberto Mossino, presidente di Piam – in linea con quello che è stato il nostro operato negli ultimi anni: la gestione dell’accoglienza a beneficio delle vulnerabilità del nostro territorio.
Il servizio di Taxi Sociale è una delle innovazioni nate dal Progetto COSI’ e vuole rispondere a specifici bisogni di inclusione sociale del territorio. Si tratta infatti di cinque Comuni di piccole dimensioni, zone rurali che riportano i problemi comuni a molte zone interne: un alto indice di vecchiaia, alto carico di popolazione non attiva e uno scarso ricambio della popolazione attiva a cui si somma un alto tasso di presenza straniera. A questi dati demografici si aggiungono alcuni bisogni individuati come criticità: scarso accesso ai servizi di base, difficoltà negli spostamenti, condizione di isolamento rispetto ai centri urbani».
Il numero da chiamare per le prenotazioni è il 345/2287993.