Rassegna a base di teatro e gastronomia senegalese
Sabato 14 settembre al Chiostro del Palazzo del Michelerio, sarà una serata densa di appuntamenti dedicata all’identità e alla narrazione.
Unicef e Asiap, l’associazione Senegalo-italiana di Asti e provincia, con il patrocinio della Città di Asti, organizzano “Invisibili”, un evento che per ricchezza e possibilità d’incontro, ha il sapore del Festival nel senso più vero del termine.
Teatro, letteratura e musica saranno le protagoniste indiscusse di questo percorso di conoscenza.
Spettacolo teatrale
S’inizierà a partire dalle 17.30 con lo spettacolo teatrale “Invisibili” di e con Mohamed Ba, drammaturgo, scrittore, percussionista e mediatore culturale, custode della tradizione africana e al tempo stesso rinnovatore che canta le contraddizioni storiche, sociali, politiche, i sogni e le speranze delle comunità africane di fronte al dramma dei viaggi di migrazione.
Al termine dello spettacolo, dalle 18.30, verrà servito cibo da passeggio tradizionale africano. Sarà possibile gustare il Cous Cous e altre tipicità grazie al lavoro del gruppo femminile dell’Associazione Senegalo-italiana di Asti e provincia.
Spazio anche ai momenti di lettura animata per i bambini.
Il Caffè con Pap Kouma
Alle 20.30 sarà il momento del “Caffè con Pap Khouma”, scrittore molto noto nell’ambito della letteratura migrante in Italia, di cui è stato uno dei primi esponenti. Le sue opere hanno contribuito alla nascita della nuova letteratura scritta in italiano dagli scrittori e dai poeti non italiani.
Autore di “Io, venditore di elefanti. Una vita per forza fra Dakar, Parigi e Milano. Pubblicato per la prima volta nel 1990, è diventato un autentico longseller, molto letto e discusso soprattutto nelle scuole per l’interesse della testimonianza che correggeva molti giudizi e pregiudizi a proposito di immigrazione.
Momenti di incontro per non stare in superficie
“Le riflessioni contenute nel programma di “Invisibili” – ha sottolineato Gloria Fasano, Presidentessa del Comitato Unicef di Asti – avranno la particolarità di proporre un punto di vista endogeno, quello che spesso manca. Saranno momenti di incontro che contribuiranno a non restare in superficie, ma elaborare una conoscenza più approfondita”
Dopo l’incontro con Pap Khouma si ballerà con un viaggio attraverso la musica africana contemporanea grazie a Franco Testore, disc-jockey e narratore di musica e alle 22.30 a concludere il programma della serata, sarà l’Ataya, ovvero il rituale del tè.
La partecipazione agli eventi è gratuita.